A Natale è il momento di baciarsi sotto il vischio. Ma ti sei mai chiesto da dove derivi questa romantica tradizione?
Il Natale è il periodo più magico dell’anno! Un momento che si porta dietro solo cose belle: il cibo buono e in abbondanza, le cene con amici e parenti, le decorazioni, le luci ovunque, i regali, l’atmosfera di gioia e serenità per finire l’anno in bellezza. E quale periodo migliore per onorare vecchie tradizioni che ci fanno mantenere il contatto con le nostre radici e ci fanno sentire a casa?
Di tradizioni e usi ce ne sono tantissimi che riguardano proprio il periodo del Natale. Dallo scambio dei regali, alla messa del 24 dicembre, dall’appendere le calze per la Befana, fino al mangiare determinati piatti e cibi in uno specifico giorno. Paese e città che vai, usi e tradizioni che trovi. Ma ce n’è una in particolare che si porta dietro un carico di tenerezza e romanticismo non da poco: a dicembre non puoi non baciarti sotto il vischio. Ma ti sei mai chiesto il perché?
Perché a Natale ci si bacia sotto il vischio: le origini di questa tenera tradizione
Come spesso accade, anche questa romantica tradizione ha origini più antiche di quello che si pensa. Il vischio è una bellissima pianta cespugliosa sempreverde che dunque persiste anche nel periodo invernale e natalizio, naturalmente. La tradizione vuole che porti fortuna baciare qualcuno sotto una pianta di vischio, che solitamente si tiene sull’uscio della porta o comunque in una posizione sopraelevata. Ma qual è il motivo di questo uso?
Le origini sono da ricercare nella mitologia norrena e nella figura della dea Freya, la dea dell’amore che come pianta sacra ha proprio il vischio. I fan delle saghe fantasy e dell’universo Marvel sapranno bene di che cosa si sta parlando!
La dea Freya aveva due figli Balder e Loki, opposti come carattere e intenzioni. Balder era buono e generosi, Loki l’esatto contrario, tanto da voler uccidere suo fratello tramando alle sue spalle. Freya per proteggere Balder chiede a tutte le piante e gli animali del mondo di proteggerlo. Ma se ne dimentica uno: il vischio. E sarà proprio di questo materiale che Loki costruirà la freccia che ucciderà Balder.
La dea Freya distrutta dal dolore piange la morte di suo figlio e le sue lacrime lo riportano in vita. In preda all’euforia la dea inizia così a baciare chiunque passi sotto gli alberi da cui cresce il vischio. Ed ecco spiegata la tradizione!
