Nessuno ha decretato che le automobili del futuro dovranno essere alimentate per forza con le batterie, esistono tante alternative anche meno considerate come quelle che state per vedere.
Alcuni esperti sono convinti del fatto che in futuro le automobili saranno tutte elettriche: ma la domanda che ci siamo posti noi, considerando l’enorme quantità di progetti ideati da scienziati e ricercatori è la seguente. Davvero proprio tutte? Ci sono tantissimi tipi di carburante non inquinante, dall’idrogeno ai cosiddetti biofuel che potrebbero migliorare la questione inquinamento.
Oggi vedremo due o tre idee molto carine…che potrebbero davvero rivoluzionare il modo in cui funziona la mobilità mondiale in poco meno di qualche anno: partiamo da qualcosa di molto interessante che si basa su una delle auto più celebri del mondo come il VW Maggiolino: la vettura in questione si chiama appropriatamente BioBug e anche se non si tratta di un mezzo molto attraente, ha una grande qualità!
Questo speciale veicolo infatti è un Beetle che si muove usando…gli escrementi umani come carburante. Certo, non è molto piacevole pensare che la propria auto usi la cacca, letteralmente, come benzina ma funziona molto bene. Pensate che riesce a percorrere oltre 16mila chilometri complessivi con il contenuto di settanta fosse biologiche. Troppo schifoso per voi? Niente paura, cambiamo totalmente campo!
Agli inizi del millennio, un paio di esperti nel riciclare elementi legati alla cucina, una coppia di canadesi, hanno battuto un singolare record: prendendo spunto da altri progetti precedenti, hanno dimostrato che si, l’olio vegetale può essere un ottimo carburante se usato in modo intelligente percorrendo ben 45mila chilometri in giro per il mondo. Il tutto, a bordo di un minivan Mitsubishi Delica alimentato solo con olio vegetale! L’impresa risale ormai al 2010 ma non sono state sviluppate ulteriori ricerche su questa interessante alternativa.
Altra idea eccitante, e se la vostra vettura…da corsa fosse alimentata con il cioccolato? Proprio quello che hanno provato a fare un gruppo di ricercatori inglesi dell’Università di Warwick che qualche anno fa hanno schierato in strada la Recycled Racer, un prototipo simile alle monoposto di Formula Uno alimentato completamente con olio vegetale e soprattutto scarti di lavorazione del cioccolato. Il corpo dell’auto è realizzato a sua volta in materiale riciclato e riciclabile.
Per finire degno di nota anche il pick-up Dodge che qualche anno fa un paio di ricercatori hanno portato a ben 250 chilometri orari, alimentato esclusivamente con carburante ecologico, il biofuel tanto discusso in Unione Europea per capirci. Ora, tutti questi progetti meriterebbero investimenti e tempo, per capire se possono essere applicati su larga scala. Chissà se qualcuno deciderà di puntarci davvero, in futuro.
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