Anche nel garage di una delle figure storiche più oscure della storia italiana si trovano dei veri bolidi: ecco che automobili possedeva il Duce all’apice del suo potere.
Il periodo della dittatura fascista che si articola a cavallo tra gli anni venti e la fine della Seconda Guerra Mondiale è uno dei più drammatici ed importanti della nostra storia: come tutti i periodi storici che hanno segnato un paese, anche quest’epoca ci ha lasciato dei veri e propri cimeli, collezionati dagli appassionati di storia. E non parliamo soltanto di equipaggiamento militare che ricorda la terribile guerra che ha attraversato il nostro paese.
Il dittatore Benito Mussolini, proprio come altri politici dello stesso periodo suoi alleati, aveva una grande passione per le automobili. Le immagini delle vistose parate di propaganda organizzate dal regime si trovano ancora online o negli archivi storici del nostro paese e in queste, si vedono tantissime vetture storiche. Qualcuno ha deciso di capire che modelli fossero e soprattutto, se si trovano ancora ad oggi per i collezionisti che le volessero provare.
In molti video storici, vediamo l’allora capo di stato italiano provare in prima persona una Fiat Balilla: quest’automobile il cui nome omaggiava infatti il regime fu un primo tentativo di creare un’automobile “per il popolo” in un periodo in cui le auto costavano davvero molto, al punto da essere beni di lusso a tutti gli effetti. L’auto costava circa 10mila Lire dell’epoca, una cifra decisamente contenuta, e venne costruita in oltre 100mila esemplari tra il 1932 ed il 1939.
Tutte le auto del Duce
La Balilla era un’automobile per il popolo ma naturalmente, come tutti i dittatori, Mussolini non circolava certo su un’utilitaria del genere. La sua prima automobile – secondo gli storici – fu infatti una Bianchi Tipo 15, una vistosa torpedo che tra l’altro venne donata dal marchio anche a Papa Pio XI alimentata da un motore a quattro cilindri.
Un’altra vettura molto lussuosa che il Duce usò più volte in occasioni ufficiali è la Fiat 2800, nota anche come Torpedo Reale che secondo alcuni esperti venne commissionata proprio dal dittatore italiano per contrapporre alle lussuose Mercedes dell’epoca un’ammiraglia di grande prestigio. La vettura era spaziosa e potente, con un motore da 85 cavalli e venne usata da numerosi personaggi storici dell’epoca come Re Vittorio Emanuele ed il Generale Badoglio.
Altro marchio di cui Mussolini era grande appassionato è sicuramente Alfa Romeo: nella sua collezione privata infatti, si trovavano un’Alfa Romeo 2300 Spider, una 6C 1750 – versione stradale della famosa autovettura sportiva del Biscione – ed una 1750 Gran Turismo di una tinta rossa fiammante.