Un grande amico di Michael Schumacher parla del sette volte iridato, e fa commuovere i tifosi. Ecco cosa ha detto l’ex Ferrari.
Siamo arrivati nel mese più difficile dell’anno per i tifosi di Michael Schumacher, ma anche per coloro che sono più vicini a lui. Infatti, sta per ricorrere il decimo anniversario del terribile incidente sulle nevi di Meribel, che ha cambiato per sempre la sua vita e quella di chi gli sta intorno, ma probabilmente, anche quella del mondo delle corse.
Il sette volte campione del mondo è sparito dalla scene da un decennio, anche se in noi è vivissimo il suo ricordo, e sarebbe stato fantastico vederlo ancora oggi nel paddock della F1, o magari a seguire la carriera di suo figlio Mick. La cosa più incredibile è che l’incidente sugli sci si è verificato quando stava iniziando a vivere una vita normale, dal momento che dal suo secondo ritiro, al termine dei tre anni in Mercedes, erano passati solamente 13 mesi.
Pensate che in quel 2013, la Lotus lo contattò per farlo tornare in pista al posto di Kimi Raikkonen, che per le ultime due gare, prima di passare in Ferrari, aveva mollato il team britannico per mancanza di stipendi. Schumacher decise però di rifiutare, avendo ormai accettato che la sua carriera di pilota era finita. La Lotus optò poi per Heikki Kovalainen, proprio nel periodo nel quale il Kaiser di Kerpen stava preparando le vacanze invernali. Il dramma di Meribel sarebbe avvenuto poche settimane più tardi, cambiando per sempre il corso degli eventi.
La leggenda di Michael Schumacher è ovviamente legata ai suoi magici anni in Ferrari, nei quali vinse tutto ciò che c’era da vincere. Il record di cinque mondiali piloti vinti di fila è ancora suo, che ha ottenuto tra il 2000 ed il 2004, quando era in grado di demolire gli avversari in qualsiasi modo. Attorno a lui, c’era una squadra fantastica, fatta da Jean Todt, Ross Brawn, Rubens Barrichello e tanti altri, tra cui un altro pilota che ebbe un ruolo fondamentale nei suoi successi.
Stiamo parlando del tester Luca Badoer, che ogni anno macinava decine di migliaia di chilometri per provare le innovazioni preparate dal Cavallino, con l’obiettivo di capirne i miglioramenti ed i punti deboli, e quanto fece ebbe un ruolo determinante. In questi giorni, il veneto è stato intervistato da “FanPage.it“, tornando su alcuni eventi e dimostrandosi un vero amico del tedesco.
Ecco le sue parole: “Quello relativo a Schumacher è per me un argomento molto delicato. Preferirei non parlarne sia per quanto riguarda gli aneddoti del passato che per quello che riguarda cosa è accaduto dopo l’incidente sugli sci. Per questo motivo siamo molto amici ed ho un ottimo rapporto con la sua famiglia, non parlo mai di cose che devono restare nel privato. Lui era ed è un fratello, abbiamo fatto vacanze insieme e trascorso momenti bellissimi, ma è giusto che tutte queste cose restino per noi“.
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