Il motorsport ha regalato spesso gare strepitose su piste mitiche, ma a volte, i tracciati sono stati veri incubi. Ecco una prova.
Siamo in un’epoca in cui il motorsport è in calando, con tutte le principali categorie che sono dominate da un team o da un pilota in particolare. La F1 è sotto la dittatura di Max Verstappen e della Red Bull, e si sta snaturando sempre di più. Uno dei più grandi problemi, come avrete capito, è quello legato alle piste.
Il motorsport in generale, e la F1 in particolare, stanno correndo su tracciati sempre più brutti e lontani dall’Europa, andando a puntare su cittadini improbabili per inseguire il Dio denaro. Nelle prossime righe, daremo un’occhiata a quelli che sono i tracciati più brutti di sempre, e siamo certi che molti di essi non li ricorderete nemmeno.
Motorsport, ecco le peggiori piste di sempre
Il motorsport e la F1 hanno corso su piste molto brutte in passato, e grazie ai ragazzi de “La F1 Dimenticata“, ora vedremo le peggiori in assoluto.
- Circuito di Reims: Si trattava di una pista situata in Francia, nella Marna, con diversi rettilinei che erano collegati tra di loro con delle curve a gomito. La sua lunghezza era di ben 8.347 km con sole 7 curve, per delle velocità di punta che si raggiungevano davvero molto elevate, ma è chiaro che le sue forme, guardandole al giorno d’oggi, non sono di certo eccezionali;
- Circuito di Detroit: Dal 1982 al 1984, la F1 ha corso qui il Gran Premio degli USA Est, che poi è diventato solo GP degli USA fino al 1988, anno dell’ultima edizione corsa da queste parti. La pista era di 4.023 metri con 18 curve, anche se questi sono dati relativi alla pista più moderna, dove corrono oggi la Indycar e l’IMSA. Per la sua configurazione dell’epoca, era considerato uno dei tracciati peggiori di sempre;
- Circuito di Aintree: Tra quelli che abbiamo menzionato, è sicuramente il meno conosciuto di tutti. Si tratta di una pista situata nelle vicinanze di Liverpool, in Inghilterra, lungo 4.828 metri con 8 curve, che ospitò la F1 per varie volte tra il 1955 ed il 1962, ed era anch’esso molto veloce, con due rettilinei davvero infiniti;
- Circuito di Las Vegas: Non stiamo parlando di quello della Strip dove si è corso poche settimane fa, ma di quello che ospitò il motorsport e la F1 nel 1981 e nel 1982. Si chiamava Caesars Palace Circuit e misurava 3.650 metri con ben 14 curve, ed era situato nel parcheggio del famoso hotel. Viene ricordato come uno dei più brutti tracciati della storia delle corse per la sua conformazione;
- Circuito del nuovo Hockenheim: Nel 2002, la F1 corse il primo Gran Premio di Germania sulla nuova configurazione di questa pista, che divenne lunga solo 4.573 metri con 17 curve, e che distrusse la splendida parte del bosco, che rimase attiva fino al 2001. Hermann Tilke decise di ammodernare la pista per renderla meno pericolosa, ma i ricordi di quei lunghissimi rettilinei sono ancora vivi in tutti noi, e la nuova configurazione è un vero e proprio incubo.