Si ritorna a parlare di futuro in casa Mercedes. Non è solo una citazione alla saga dove la DeLorean viaggiava nel tempo, ma il riferimento ad un concept all’avanguardia.
In un momento storico dove le case produttrici sono tutte proiettate sulla rivoluzione elettrica, c’è sempre meno spazio a progetti futuristici. Nei decenni passati i designer si potevano divertire a progettare le vetture elettriche di domani. C’era quasi una sfida nella sfida per svelare, in prestigiosi saloni dell’auto, delle rappresentazioni geniali dei gioielli su quattro ruote del futuro.
Molti stili presentati negli anni 2000, tra lo stupore generale, hanno poi trovato spazio. Alcuni elementi tecnici sono stati ripresi per la creazione di frontale sinuosi o taglienti. In questa scenario la Mercedes merita la palma di casa costruttrice dell’innovazione teutonica. I tecnici della Stella a tre punte sono sempre stati un passo avanti a tutti, non tradendo il DNA storico del brand ed innovando il design in modo impattante.
Sono così nati degli splendidi progetti che hanno lasciato il segno. L’ultimo in ordine cronologico prende il nome di Vision One-Eleven, che incorpora l’esigenza elettrica con uno studio aerodinamico innovativo. Dando uno sguardo al video in basso vi renderete conto che le contaminazioni con anni ’60 e ’70 e le vetture storiche del marchio sono notevoli.
Le porte ad ala di gabbiano e una verniciatura arancione rame richiamano la tradizione della C 111. Per testare una nuova concezione di motori come i Wankel, i Diesel e i turbocompressori, i tecnici elaborarono questo progetti che sembrava essere sbarcato da Marte. L’auto, presentata al salone di Ginevra del 1969, raggiungeva una velocità record di 322 km/h sul circuito di Nardò nel 1978. In seguito fu pompata a 500 CV, toccando quota 403,78 km/h.
La casa di Stoccarda è sempre stata affascinata da certi primati. Sperimentare secondo il motto the best or nothing è un qualcosa che, ancora oggi, caratterizza il nuovo corso. Le ali di gabbiano, elemento identificativo delle sportive estreme Mercedes, è tornato protagonista nel nuovo concept, pensato per una guida autonoma estrema.
Sotto il cofano batte un pacco batterie con celle cilindriche raffreddate a liquido ad alte performance e due motori a flusso assiale sviluppati da YASA, clamorosamente potenti ed avanzati che, oltre ad avere una densità di potenza e coppia elevate, presentano due novità importanti. Il peso piuma, migliorando l’handling dell’auto ed occupando poco spazio.
Il nuovo concept Vision One-Eleven è nato sul design One-Bow dalla parte anteriore alla parte posteriore, garantendo una immagine scultorea. La vernice alubeam arancione rame è un richiamo al leggendario colore della C 111. Se l’esterno è aggressivo e sinuoso con richiami al passato, gli interni sono caratterizzati da elementi minimalisti all’avanguardia con un volante che sembra una cloche di un’aereo.
Il display posteriore è ispirato alla forma del frontale e ha elementi pixelati nei fanali posteriori rossi. In modalità lounge, i sedili si integrano nella scultura interna per un’esperienza rilassante. Sembra quasi uscita da un videogame PS. Tutto è concepito per estrarre il massimo potenziale, come del resto è avvenuto anche per la potentissima Mercedes-AMG ONE di derivazione Formula 1.
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