Michael Schumacher resta ancora oggi il pilota della Ferrari più amato di sempre e l’ultima rivelazione non può che far scendere le lacrime
Il campionissimo tedesco è costretto a combattere con una dura realtà ormai da dieci anni esatti. I ricordi del passato, però, non svaniscono nella mente di chi gli ha voluto bene e nel cuore di tutti gli appassionati di Formula 1.
Non solo è stato il pilota di Formula 1 più vincente della storia (assieme a Lewis Hamilton) ma resta anche il più amato (assieme ad Ayrton Senna). Michael Schumacher ha saputo esaltare i tifosi della Ferrari come nessun altro in passato, raggiungendo picchi straordinari sia per quanto concerne i numeri che le imprese sportive. Sapeva dare quel qualcosa in più alla squadra anche in termini di motivazione, oltre ad essere un collaudatore fantastico.
Dal 1996 ha fatto crescere attorno a sé un team di lavoro veramente straordinario che con il passare degli anni è diventato imbattibile. Da Luca Cordero di Montezemolo a Ross Brawn, passando per Jean Todt e Stefano Domenicali. Ora a distanza di 10 anni dal terribile incidente di Meribel non si fa altro che parlare di lui riguardo le condizioni fisiche deficitarie e i miglioramenti che non arrivano.
Il 29 dicembre sarà passato un esatto decennio dallo schianto sulle nevi francesi che gli ha cambiato per sempre la vita. Per la ricorrenza il documentario tedesco di ARD ha deciso di dedicare un approfondimento al campione indimenticato, non potendo però aggiungere nulla a quanto già conosciuto, visto che novità diffuse dalla famiglia non ce ne sono.
Michael Schumacher, le splendide parole di Luca Montezemolo: “Ti voglio bene e ti penso sempre”
Chi ha voluto dedicare un pensiero a Schumi è stato proprio il suo ex presidente, ovvero Luca Cordero di Montezemolo. Il manager italiano, parlando al TG1 nei giorni scorsi, ha lanciato un messaggio davvero strappalacrime, a testimonianza del rapporto magnifico che lo univa al pilota tedesco e al legame che si era instaurato in quei magnifici anni.
“Ricordo i momenti splendidi dopo la vittoria di Suzuka (nel 2000, il primo titolo mondiale, ndr) o le sue e le mie lacrime quando gareggiò per l’ultima volta con la Ferrari a Monza“, spiega Montezemolo.
Poi l’ex numero uno del Cavallino Rampante lancia un messaggio carico di affetto: “Michael ti voglio bene e ti penso sempre”. Praticamente tutto quello che gli vorrebbero dire i milioni di tifosi sparsi per il mondo, per cui è e resterà sempre un idolo indiscusso.