La F1 è pronta a rinnovare profondamente il formato della Sprint Race, con la proposta che ha lasciato tutti di stucco.
L’intento della FIA di questi ultimi anni è quello di rinnovare quanto più possibile la F1 in modo tale da renderla sempre più appetibile al grande pubblico. Sono tantissime le decisioni che sono state prese e molte di esse hanno fatto davvero tanto discutere gli appassionati, su tutti la nascita della Sprint Race.
La scelta di adottare una prova al sabato solo per alcuni Gran Premi risulta essere poco comprensibile. Sappiamo infatti come non tutti i GP abbiano le stesse caratteristiche e dunque si rischia di falsare il Mondiale mettendo dei piloti nelle condizioni di ottenere qualche punto extra sul proprio rivale.
Non è naturalmente il caso di questo 2023 che ha visto lo straordinario dominio di un leggendario Max Verstappen. Eppure il progetto della Sprint Race sembra convincere sempre meno persone, soprattutto considerando come le gare vinte al sabato sono quasi del tutto dimenticate.
Le statistiche infatti non le conteggiano come gare vinte dal pilota, proprio per il fatto che non sono costanti durante l’anno. Non siamo in F2 o in F3 dove questa gara è fissa per tutto l’anno, così come avviene anche in MotoGP o con la SuperPole Race in Superbike. La Sprint Race così come è impostata attualmente è un fallimento su tutta la linea, ma c’è qualcuno che sembra aver trovato una soluzione.
A parlare riguardo al possibile nuovo formato della Sprint Race, che potrebbe essere già adottato fin dal Mondiale 2024, è stato Ross Brawn. Quest’ultimo ha spiegato, in occasione di un’intervista rilasciata al podcast Track Limit, che serve vivacizzare in qualche modo la Sprint Race e la sua idea ha fatto discutere.
“Credo che serva rivedere il format, infatti si devono attuare delle migliorie al regolamento. La soluzione sarebbe avere delle gomme supermorbide per fare sì che sia obbligatoria una sosta o addirittura provare a tenerle fino a fine gara. Sarebbe un modo curioso di poter ammirare un mini Gran Premio con regole diverse“. Brawn dunque porta avanti la propria opinione, ma il vero limite della Sprint Race continua a essere la tempistica.
In un Mondiale come quello di F1 che nel 2024 sarà di 24 gare, non è pensabile pensare di portare avanti ben 24 Sprint Race, e risulta poco intrigante per i tifosi il fatto di averla solo per poche prove. La F1 ha bisogno di prove libere perché, per quanto siano scarsamente televisive, permettono di garantire in gara uno spettacolo decisamente migliore.
La Sprint Race merita una riflessione e forse si proverà a effettuare la gara subito dopo la qualifica, togliendo le mini prove per stabilire la griglia di partenza del sabato. La FIA sta facendo diverse valutazioni e la proposta di Brawn è indubbiamente intrigante, ma chissà se Pirelli è d’accordo nel produrre nuovi pneumatici, con la casa italiana che deve già risolvere i problemi legati alle Wet.
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