La Formula 1 vive un periodo di flessione dopo il boom degli ultimi anni, ed ora un membro noto esprime parole fortissime.
Siamo ormai al termine del 2023, con tutti i membri del paddock di Formula 1 che sono lontani dalle piste, anche se non sono di certo in vacanza. Infatti, in questi mesi vengono completate le operazioni di assemblaggio delle auto del futuro, i cui progetti sono ormai terminati, ma con poco più di un mese di distacco ormai dalle presentazioni, il lavoro resta pur sempre frenetico nelle factory.
Il 2024, per il bene della Formula 1, dovrà essere un anno differente da quello che abbiamo vissuto, dal momento che la noia e la scontatezza delle gare l’ha fatta da padrone. Max Verstappen e la sua Red Bull non hanno dato scampo alla concorrenza, e sin dai test di febbraio in Bahrain si era capito che contro questo tandem non ci sarebbe stato nulla da fare.
Vista la superiorità espressa dal team di Milton Keynes, viene difficile pensare che il 2024 possa essere diverso, una pessima notizia per Liberty Media, che deve fare i conti con un netto calo di ascolti. L’interesse per il Circus sta andando in calando dopo il boom degli anni precedenti, ma la cosa non può sorprendere più di tanto considerando quella che è la situazione attuale, in cui un solo team ed un solo pilota hanno il netto controllo della situazione. Nelle ultime ore, un ex pilota ha detto la sua su quello che è il momento della massima formula.
La Formula 1 si sta snaturando sempre di più, e con quella che conoscevamo in passato non ha più nulla a che vedere. Questo è un discorso che esula dal dominio della Red Bull, ma che riguarda i luoghi nei quali si va a correre e tanti altri aspetti. Alexander Wurz, ex pilota e presidente dell’associazione piloti, ha detto la sua su quello che sta accadendo.
Ecco le sue parole: “La grande popolarità della Formula 1 è dovuta al marketing, non alle modifiche dei regolamenti sportivi. Durante il Covid-19, la gente è stata costretta a restare in casa, e siamo riusciti a raggiungerla grazie a Netflix ed ai social network. Liberty Media però deve fare attenzione a non mettere troppo sotto pressione il sistema. Il numero di fan è in calo per tutti gli sport in questo momento, anche se noi stiamo registrando un calo minore rispetto a tutti gli altri“.
Wurz ha poi aggiunto: “Tuttavia, se le televisioni sono in calo, le presenze sui circuiti più tradizionali sono invece in crescita, fanno sempre il tutto esaurito. La fama della presenza in pista dopo il Covid è tornata a livelli altissimi. Il successo non è legato allo sport o ai regolamenti, ma al modo in cui sono stati attirati i nuovi fan. Non dobbiamo però commettere un grave errore, ovvero quello di enfatizzare la parte hollywoodiana delle gare. Il nostro compito è quello di dover presentare il nostro sport in maniera adeguata ed autentica“.
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