La sicurezza deve sempre essere al primo posto quando si va in auto, ma a quanto pare questi modelli mostrano dei problemi.
Negli ultimi anni si sta cercando di rendere il mondo dei motori quanto più efficiente e soprattutto all’avanguardia per quanto concerne la qualità dei sistemi di sicurezza. Sono moltissime le aziende che hanno dato vita a dei veicoli altamente prestazionali sotto questo aspetto e i crash test sono in assoluto i sistemi migliori per poter capire come consiste la loro tenuta su strada.
Tra i parametri fondamentali e maggiormente considerati nei crash test vi è quanto l’impatto ha modo di schiacciare il conducente dell’automobile. Minore sarà questo aspetto e più alta sarà la possibilità per l’automobilista di rimanere illeso anche in seguito a un incidente estremamente violento.
Purtroppo però non tutte le aziende sembrano essersi sviluppate sotto questo aspetto, soprattutto le aziende che stanno provando a emergere in questi anni. Non ci sono dubbi sul fatto che India e Cina siano due dei mercati che si stanno maggiormente sviluppando e si stanno facendo conoscere, ma alcuni dati sono negativi.
Lo si evince dalla presenza di vetture del calibro della Mahindra Scorpio, l’auto raffigurata nella prima fotografia, e della MG MG5, modelli che per quanto abbiano modo di farsi apprezzare per efficienza e tenuta, sembra che da un punto di vista della sicurezza latitino. Lo ha dimostrato il test portato avanti da ANCAP, Australiasan New Car Assessment Program.
Per immettere un’automobile su un mercato nazionale, è normale che questi cerchi di capire quale possano essere i dati relativi alla sicurezza per un veicolo. In Australia sono molto stringenti questi parametri, ma indubbiamente nessuno è contento nel vedersi rifilare un drammatico zero stelle su cinque.
Sono numeri che erano più frequenti negli anni ’90, quando i crash test iniziavano a diventare sempre più frequenti e l’aumento della potenza delle vetture comportava grandi riflessioni sul tema della sicurezza. A quanto pare i nuovi mercati sono ancora abbastanza indietro da questo punto di vista, con l’unico parametro di Mahindra e MG MG5 che ha superato il test di sicurezza che è legato alla protezione verso i bambini.
In questo caso si è potuto valutare questo parametro con un ottimo 80%, ma il problema è tutto il resto. Per quanto riguarda la sicurezza degli adulti non si è andati oltre un 44%, mentre per gli utenti vulnerabili in strada, dunque pedoni, ciclisti o persone sul monopattino, i sistemi di sicurezza sono efficienti solo per il 23%.
Dati che dunque dimostrano come per poter evitare degli incidenti ci si debba affidare solo all’attenzione umana, tanto è vero che l’assistenza di sicurezza ha ottenuto uno 0%. Non ci sono infatti dei sistemi che possano aiutare l’automobilista, come la frenata assistita o la possibilità di mantenere il veicolo nelle linee delle corsie. Mahindra e MG sono delle aziende che hanno dimostrato di essere in grande ascesa e questi risultati sono davvero poco confortanti, ma è da qui che si deve ripartire per migliorare la produzione a quattro ruote.
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