Una regione italiana è il riferimento assoluto per ciò che riguarda le auto del futuro, ed è bene analizzare il lavoro svolto.
Il mondo della mobilità deve passare per diverse nuove tecnologie, nella speranza di riuscire a dare un taglio alle emissioni. Al giorno d’oggi, l’elettrico viene visto come il futuro e tutti i costruttori sono concentrati su questa novità, andando a tagliare, man mano, la produzione di veicoli con motore a combustione interna, ma per il momento, c’è grande opposizione da parte della clientela. In sostanza, l’elettrico non viene visto come una soluzione al problema ambientale, e diverse imprese stanno pensando a qualche alternativa che si possa rivelare valida.
Non è un mistero che l’idrogeno venga visto come una possibilità, e di auto che seguono questa tecnologia ce ne sono già parecchie, ma il problema è che sono anche più costose di quelle elettriche. Tuttavia, a sorpresa, c’è una regione italiana che sta ottenendo un grande successo e che sta spingendo in maniera importante in questa direzione, con tante novità alla base del suo progetto futuro. Ecco tutti i dettagli.
Sul sito web “LaGazzettadelMezzogiorno.it“, è apparsa un’analisi molto interessante su quello che è il lavoro che viene svolto in Basilicata, giudicata come la regione in cui si sta lavorando al meglio per costruire l’auto del futuro. Nella sede di Confindustria a Potenza, infatti, si è discusso di quello che è il lavoro in corso e quello che dovrà essere svolto nei prossimi periodi, in merito al convegno “Biofuel e Idrogeno: nuove tecnologie applicative“.
Il presidente della divisione Confindustria della Basilicata, ovvero Francesco Somma, ha così commentato: “Abbiamo tutte le carte in regola per diventare il cuore energetico della transizione, le 100 aziende che lavorano oggi nell’indotto dell’Oil & Gas sono già pronte per accompagnare i big player in questa sfida globale. Siamo sulla strada giusta, come ci dicono già diversi indicatori. Siamo la regione con la maggiore produzione di energie rinnovabili, e vantiamo un tessuto produttivo dinamico e reattivo“.la p
Somma ha poi aggiunto: “Alcuni dati ci dimostrano quanto ho appena detto: sono oltre 183 tra Pmi e grandi imprese, le istanze finanziate bando per l’efficienza energetica di imprese ed edifici. Ben 12 le istanze presentate per l’Avviso pubblico relativo alla produzione di idrogeno rinnovabile. Inoltre, ci sono degli importanti progetti pilota per veicoli a basse emissioni come quello relativo al bus elettrico del Cluster Automotive“.
L’assessore regionale all’Ambiente, ovvero Cosimo Latronico, ha affermato: “La Basilicata è dentro la questione energetica, che va affrontata senza dover far uso di pregiudizi ideologici. Nella nostra regione stiamo già sperimentando la transizione ecologica finanziata con le risorse rivenienti dal fossile, come avviene già per i progetti no oil. Confermiamo, inoltre, la piena disponibilità del governo regionale a destinare una quota di 200 milioni di metri cubi di gas per le imprese, nelle forme che sarà possibile individuare. Abbiamo puntato molto sull’efficientamento energetico anche del sistema produttivo tramite uno specifico avviso pubblico. Siamo in pista per l’idrogeno“.
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