Il brand teutonico propone vetture da sogno. Si parla spesso delle varianti elettriche, ma la Porsche vende ancora sogni termici di altissimo profilo.
Il mondo intero si sta spaccando in due parti in tema di automobili. Vi sono Paesi che, oramai, sono full electric. Convinti progressisti che hanno speso fortune per comprare anche vetture elettriche sportive, come la Porsche Taycan. Poi vi sono ancora molti marchi che stanno spingendo per il futuro dei motori a combustioni con nuovi modelli di altissimo profilo e, infine, chi si colloca giusto al centro.
La Porsche è uno dei brand più innovativi al mondo. La partnership con Volkswagen sul piano costruttivo e finanziario ha permesso un allargamento della gamma. Non vi è stato alcun timore a promuovere supercar di segmenti diversi. Il paradigma Porsche è sempre rimasto ancorato alle sfide nel Motorsport. La storia del brand è legata a vetture che hanno fatto anche la storia sullo sterrato, traendo ispirazione dalle leggendarie sfide degli anni ’50.
La casa teutonica continua ad essere un punto di riferimento assoluto in tema di supercar termiche. Si è riuscita a ritagliare uno spazio sempre più ampio nel mondo delle vetture di lusso. L’emblema della Porsche rimane la 911. Quest’ultima è stata sviluppata in diverse declinazioni. Sono nate vetture con uno spirito diverso. La contrapposizione, ad esempio, tra la sportivissima GT3, nata dal know-how della pista, e la Dakar è netta. C’è un mondo di differenze che, con la solita preparazione sono state affrontate nel video in basso di Carwow, senza dimenticare la Turbo S.
Per Ferry Porsche: “La 911 è l’unica vettura che dopo aver gareggiato a Le Mans può accompagnarti in un safari africano, poi al teatro e dopo a fare un giro per le strade di New York”. Si tratta di una frase che, realmente, trasmette l’idea di cosa sia stata ed è la 911. Sarà per le linee sinuose e quel tocco di eleganza che tanto piace anche alle donne, ma si tratta di una vettura intramontabile. Partiamo proprio dalla vettura che è stata ribattezzata Dakar per esaltarne l’animo fuoristradistico.
Nel rally contano l’affidabilità, le performance e la resistenza. A livello meccanico tutto deve essere perfetto per raggiungere gli obiettivi. La nuova 911 Dakar è una supercar versatile, adatta sia alla guida off-road che alla guida rapida sull’asfalto, muovendosi con disinvoltura persino nelle giungle urbane. Il motore della 911 Dakar sprigiona 353 kW (480 CV) di potenza che il cambio Porsche a doppia frizione (PDK) a 8 rapporti trasmette a tutte e quattro le ruote.
Se da una parte, come vedrete in alto, la Dakar è irrefrenabile sulla sabbia, c’è una GT3 che in pista regala il meglio di se. Ha una aerodinamica curata in ogni dettaglio per prestazioni da favola. Ben 375 kW/510 CV per uno 0 a 100 km/h in appena 3,4 secondi. Top speed di 318 chilometri all’ora che nella versione con pacchetto touring diventano 320 km/h. Parliamo del non plus ultra in termini di prestazioni pura. La vettura è stata creata da pro driver per manici autentici.
Senza dimenticare la Carrera T, si erge a regina, tra queste due versioni già spinte, la 911 Turbo S. Il piacere di guida è estremo. La 911 Turbo S arriva sino a 650 CV (478 kW). Le accelerazioni sono da brivido. La 911 Turbo base già raggiunge da ferma i 100 km/h in 2,8 secondi con Launch Control attivato, e i 200 km/h in 9,7 secondi. La 911 Turbo S schizza da 0 a 100 km/h in appena 2,7 secondi con Launch Control attivato, e a 200 km/h in 8,9 secondi. Top speed: 320 km/h nella 911 Turbo e 330 km/h nella 911 Turbo S. A voi la scelta!
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