In casa Ducati la new entry si chiama Marc Marquez. Quest’ultimo avrà l’onore di guidare una Desmosedici, ma anche l’onere di doversi far perdonare qualcosa ai fan nostrani.
I tifosi italiani, in particolare quelli di Valentino Rossi, non hanno mai accettato l’atteggiamento avuto dallo spagnolo nel 2015. L’ex pilota della Honda si inserì nella battaglia tra i due contendenti della Yamaha, mettendo i bastoni tra le ruote solo al centauro di Tavullia. Il fenomeno di Cervera provocò a più riprese il Dottore, sino al triste epilogo malesiano.
I rapporti tra loro erano turbolenti per le sfide in Argentina e Olanda che avevano decretato dei trionfi del #46, mai andati giù al #93. Dopo due riconoscimenti iridati di fila il centauro della Honda non aveva nessuna intenzione di lasciar vincere il rivale italiano. Tra loro si raggiunsero dei picchi di odio sportivo con pochi precedenti storici nella top class.
Valentino aveva già avuto altri rivali tosti, come Gibernau, Biaggi, Stoner, ma con Marquez le scorrettezze iniziarono a diventare troppe. Il fallo di reazione di Sepang rimane una delle peggiori pagini della carriera del Dottore, tuttavia lo scenario fu altrettanto imbarazzante in occasione della tappa di Valencia. Il numero 46, infatti, dopo la penalità subita con uno start in fondo della griglia, fu costretto ad una rimonta sino alla quarta piazza. Non bastò perché MM93 decise di non attaccare Lorenzo e proteggergli le spalle dalle eventuali mosse di Pedrosa.
Gli italiani rimasero sdegnati perché in un nazionalismo estremo, il centauro di Cervera aveva trasgredito a tutte le regole più importanti del motociclismo. Nel corso della sua vita, inoltre, Marc è diventato anche il rivale numero 1 di Andrea Dovizioso. Quest’ultimo, per ben tre volte, è arrivato al secondo posto della graduatoria alle spalle del pilota della Honda. Dopo essere diventato una leggenda in sella alla HRC, il trentenne ha deciso di abbandonare una nave che stava per affondare per sposare il progetto del team Gresini Racing.
La Ducati è un simbolo del made in Italy. Nella squadra corse ufficiale siedono due straordinari talenti nostrani, come Bagnaia, bicampione del mondo, e Bastianini. Il comportamento del #93 con il connazionale Martin del team Pramac, nella tappa in Qatar, non è piaciuto ai fan. Negli scorsi giorni all’Unipol Arena di Bologna, il centauro catalano non è stato accolto con un grande sorriso dai tifosi della Rossa.
Di fronte ad un pubblico di 8mila persone, Guido Meda di Sky ha annunciato Marc Marquez, nel 2024 in sella ad una Desmosedici del team Gresini Racing, ed il pubblico presente ha reagito con dei “buu” all’indirizzo proprio dell’ex rider della Honda. Per quanto sia uno dei talenti più cristallini della storia del motociclismo e anche quello più controverso. Sarà un osso duro nella prossima stagione, come hanno già dimostrato i primi test prestagionali, ma allo stesso tempo potrebbe andare a rompere degli equilibri interni.
Bastianini ha già ammesso che lo spagnolo è stato uno dei più veloci in assoluto sul tracciato valenciano durante i primi test sulla Desmosedici in alcuni punti della pista. Si tratterà di una sfida senza esclusioni di colpi con altri 7 ducatisti, ma a quanto pare gli italiani sono, nettamente, dalla parte di Bagnaia, Bastianini, Morbidelli, Bezzecchi e Di Giannantonio.
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