Un nuovo marchio ha il chiavo obiettivo di battere la Tesla, ed ha stanziato un gran numero di quattrini per cercare di farlo.
La Tesla sta rischiando di perdere il suo dominio sul mondo delle auto elettriche, e pur essendo ancora nettamente la regina sul fronte delle vendite, c’è una grande sfida da fronteggiare. La Cina fa paura e continuano ad arrivare nuove sfide, tra le quali quella di cui vi stiamo per parlare. La compagnia di Elon Musk ha impiantato la propria strategia sul taglio dei prezzi, e nel 2025, in tal senso, ci sarà una grande novità.
Infatti, tra poco più di un anno arriverà la Model 2 a soli 25.000 euro, che verrà prodotta in Germania, nella Gigafactory di Berlino. Di certo, potrebbe trattarsi di una svolta importante in vista del futuro, ma ora c’è un nuovo nemico da fronteggiare. Esso arriva dal paese del Dragone, e sono in arrivo tanti soldi per lanciare la sfida alla Tesla ed alla concorrenza.
Tesla, ecco l’avversaria Nio che fa paura
La Tesla non ha più il monopolio per ciò che riguarda le auto elettriche, dal momento che si stanno avvicinando, a grandi falcate, tantissime rivali che provengono dalla Cina. Ebbene, la Nio ha stanziato ben 2,2 miliardi di dollari per sfidare la compagnia di Elon Musk, con il chiaro obiettivo di diventare uno dei punti di riferimento del mercato delle auto elettriche.
La Nio è un marchio premium, che ha fatto tanta esperienza anche nel mondo del motorsport, partecipando sempre alla Formula E anche se con scarsi risultati. I 2,2 miliardi di dollari sono stati stanziati dopo l’acquisizione del 20,1% del suo capitale da parte di Cyvn Holdings, il cui pacchetto di maggioranza del governo di Abu Dhabi. Secondo quanto emerso, sono state acquistate ad un prezzo inferiore rispetto a quello dei giorni scorsi.
L’obiettivo è quello di realizzare auto elettriche che possano essere più economiche rispetto alla Tesla, in modo da competere in maniera sempre più seria con il marchio texano. Il vantaggio delle cinesi è proprio quello di costruire delle vetture ricche di tecnologia, che però riescono a rientrare in un range di prezzo inferiori rispetto al mondo occidentale. Secondo l’Europa, ci sono di mezzo i sussidi statali, ed è attualmente in corso l’indagine antitrust da parte della UE.
Gli obiettivi sono chiari, dopo che nel 2023 si è registrato un aumento pari al 36% sulle vendite rispetto allo scorso anno, con ben 126.067 veicoli immatricolati. Tuttavia, l’obiettivo annuale era quello di fare molto meglio, andando a toccare le 250 mila unità, ed è chiaro che per riuscire a crescere in modo esponenziale ci voglia un deciso cambio di passo in futuro.
Di certo però, la compagnia di Musk deve preoccuparsi, dal momento che dalla Cina continuano ad essere lanciate delle sfide molto grosse ed a prezzi più bassi. La casa texana punta molto sul taglio dei prezzi che è già in corso, ma tra uno scandalo e l’altro, il marchio d’oltreoceano sta perdendo colpi. E di certezze, a questo punto, non ce ne sono più.