C’è un nuovo combustibile da tenere fortemente in considerazione, e a testimonianza di ciò vediamo una grande novità.
Se c’è qualcosa che può fare concretamente la differenza in ottica futura per quanto riguarda la mobilità e il settore dei trasporti, quella cosa è sicuramente legata alle motorizzazioni. Dopotutto, visto e considerato che il mondo va avanti, non ci possiamo aspettare che le alimentazioni di un veicolo rimangano le stesse per l’eternità.
E in effetti basta pensare alla transizione elettrica del 2035. Ma non solo, ovviamente. Ci sono altre potenziali tecnologie future che potrebbero fare solo che bene alla popolazione mondiale.
Pensiamo prima di tutto all’idrogeno, al momento utilizzato veramente poco e rimasto ancora ad una trama di sviluppo molto blanda. Ma nei prossimi anni le cose possono certamente cambiare. Ammesso e non concesso che non cambino ancora prima.
I motori a combustione a idrogeno, sono finiti nel mirino negli ultimi giorni grazie ad una novità davvero impressionante. Ci riferiamo a dei test avvenuti per dare vita ad una nuova generazione di aeroplani a zero emissioni di CO2. Un obiettivo complicato da eseguire e diretto da Rolls-Royce e easyJet; le due società puntano molto sull’idrogeno, pensano che possa rappresentare veramente il futuro del settore dell’aviazione sostenibile. Le difficoltà legate al raggiungimento di obiettivi ambiziosi in tal senso non mancano, anche se questo evidentemente non limita le motivazioni di queste due società.
Andranno però trovate le combinazioni giuste: prestazioni all’altezza, sicurezza all’avanguardia e competitività assoluta. Rolls-Royce, per fare tutto questo, avrebbe preso in mano tre sfide tecnologiche che riguardano l’utilizzo dell’idrogeno: combustione ed erogazione del carburante e l’integrazione dei sistemi di carburante con un motore.
Il tutto dovrà però entrare in circolo alla perfezione, onde evitare disastri progettuali che la casa costruttrice britannica né può permettersi e né vuole concedersi. Ecco, dunque, spiegato a chiare lettere il motivo per cui il brand in questione ha già avviato una serie di test a riguardo.
La sperimentazione è stata lanciata presso lo stabilimento della Rolls-Royce situato a Solihull nel Regno Unito. Questa dovrà migliorare gli aspetti teorici già studiati dal brand e renderli più concreti possibile. Parliamo principalmente dei sistemi di pompaggio criogenico di idrogeno liquido aerospaziale.
Quest’ultimi dovranno essere in grado di utilizzare l’idrogeno liquido a bassa pressione e raffreddato sotto i 250°C e pressurizzarlo in maniera tale che possa essere successivamente pompato in un motore (e conseguentemente bruciato). I risultati definitivi, in ogni caso, li scopriremo soltanto nei prossimi anni.
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