Anche una casa illustre come Volkswagen potrebbe essere oggetto dell’ira dei suoi clienti. Lo prova una decisione che riporta indietro di decenni il marchio tedesco!
I nostri lettori lo sanno molto bene, non sempre le invenzioni nel mondo dell’automobile vengono accolte benissimo nel momento in cui arrivano per la prima volta sul mercato: pensate per fare degli esempi pratici e recenti a cosa successe con l’autopilot di Tesla o i motori elettrici, tutte tecnologie che hanno suscitato alzate di sopracciglia e mormorii di disappunto nel settore dell’automotive.
Adesso, al centro del mirino dei critici più ostili al cambiamento, ci sono addirittura i comandi di alcune auto. Non è un caso isolato, quello capitato alla casa tedesca Volkswagen dato che un altro brand americano ha già fatto i conti con la marea di critiche giunte su quello che sembrerebbe un problema marginale, arrivato prepotentemente alle orecchie dei dirigenti delle compagnie.
I comandi delle nuove vetture elettriche, specie quelle in uscita nei prossimi anni, sono perlopiù sistemati sui monitor interni delle auto, quei display che hanno sostituito praticamente tutta la strumentazione sulle Tesla Model Y e che si apprestano a fare lo stesso anche su modelli iconici di tutti i marchi. Ma in questo caso, forse è ora di fare un passo indietro…
Niente poco di meno che il CEO di Volkswagen Thomas Schäfer – secondo The Drive – avrebbe definito così la questione esplosa quest’anno: “I comandi delle nuove auto sono stati giudicati frustranti. Sicuramente, questa cosa ci ha danneggiato moltissimo”. Solo un altro problema di modelli nuovissimi come la VW ID.2 che già fatica a decollare nelle vendite, secondo gli esperti.
Stando sempre ad una critica pubblicata su The Drive il problema sono i comandi touch che risultano scomodi e spesso poco responsivi al guidatore: “Non si riesce a trovare un canale radio, almeno non senza tastare per mezz’ora lo schermo. Non è possibile regolare in modo chiaro le ventole e, oltre il danno la beffa spesso il riscaldamento non si accende, non ho idea del perchè”, lo sfogo di una delle persone che ha protestato riguardo i comandi delle nuove VW.
Ora, che molte persone siano ostili alla tecnologia touch ancora nel 2023 è evidente ma la casa non può ignorare questo fatto. Le parole di Schäfer fanno pensare ad un imminente dietro front o quantomeno all’inserimento di comandi “classai” assieme a quelli touch sul monitor nei prossimi modelli in uscita del brand tedesco in questi anni.
Come abbiamo accennato però Volkswagen è in ottima compagnia: una lamentela analoga è stata sporta dai clienti della Rivian, casa americana che produce pick-up elettrici criticati per il touch che impedisce spesso di regolare la temperatura in modo intuitivo, a loro detta. La tecnologia non è niente, se i compratori non la accolgono bene.
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