Nuovi incentivi auto in arrivo, ecco di cosa si tratta e come si può fare per ottenerli. Scopriamo tutti i dettagli.
Ormai il 2023 è arrivato agli goccioli. Sta per terminare l’anno attuale, con tanti avvenimenti storici che sono avvenuti e decisioni che sono state prese. Dal 2024 non sappiamo ancora bene cosa potremo effettivamente aspettarci; ciò che è certo, parlando quantomeno dell’Italia, è che ci sono e ci saranno ancora gli incentivi auto.
Non tutti sono convinti a pieno di questa soluzione, specialmente all’estero dove è stata già da tempo accantonata, ma ad ogni modo all’interno del nostro Paese le cose stanno decisamente diversamente.
Proprio per questa ragione, tenteremo di capire nel migliore modo possibile le soluzioni più efficaci attivate a partire dal prossimo anno (che a dire il vero giungerà fra pochi giorni). Approfondiamo il bonus nelle prossime righe.
In questo articolo non vedremo i bonus auto legati a tutto il Paese, bensì alcuni specifici messi in atto da qualche comune italiano. Nello specifico:
COMUNE DI FIRENZE: il capoluogo toscano ha annunciato un nuovo bando di incentivi dal valore di tre milioni di euro. Possono essere cumulati con quelli forniti dal Governo. La grande novità sta nella possibilità di scegliere veicoli usati o alimentati a benzina Euro 6, ma anche nell’estensione delle categorie di veicoli ammissibili al contributo. I bonus saranno accessibili fino al 30 settembre 2024.
A disposizione i veicoli ad alimentazione elettrica, elettrica plug-in, GPL, metano e bi-fuel, ma anche mezzi a benzina (mild-hybrid inclusi). Imprenditori e professionisti possono beneficiare anche dell’acquisto di veicoli diesel Euro 6. Per quanto riguarda i residenti fiorentini, gli investimenti riguardano esclusivamente l’acquisto di un mezzo dotato di prezzo inferiore a 40.000 €. Nel caso di modelli usati, il tutto va sotto ai 20.000 €. L’entità massima del contributo è fissata al 50% del costo totale.
COMUNE DI GENOVA: le novità per il 2024 non sono ancora state rese note, ma il capoluogo ligure in ogni caso aveva già introdotto un incentivo superiore ai 18 milioni €; questi erano stati distribuiti in 3 anni – a partire dallo scorso dicembre -, il programma include veicoli quali taxi, NCC, veicoli commerciali, ciclomotori, motoveicoli ed e-bike a zero o basso impatto ambientale.
La condizione, però, è che venga effettuata la rottamazione di un veicolo obsoleta. Il contributo massimo erogato raggiunge i 9.000 €. Nell’incentivo sono inclusi cittadini privati e lavoratori autonomi dotati di Partita IVA e residenti a Genova, ma anche micro, piccole e medie imprese. Dentro a questo calderone di potenziali clienti, anche enti del terzo settore con sede legale e operativa nel capoluogo ligure.
COMUNE DI TRENTO: previsti incentivi all’acquisto di nuovi mezzi M1 completamente elettrici dedicati ai cittadini privati. Gli incentivi sono applicabili a modelli con prezzo di listino non superiore ai 50.000 € – IVA esclusa – e prevedono la rottamazione o sostituzione di automobili M1 inquinanti a benzina o diesel (fino a Euro 5). L’importo del contributo è di 3.000 € (2.000 in caso di sostituzione). La richiesta di bonus deve essere presentata entro 90 giorni dalla data di immatricolazione.
COMUNE DI BOLZANO: qui è possibile ricevere contributi, nel limite massimo di un veicolo elettrico ogni due anni, per automobili anche a idrogeno e full-hybrid, ciclomotori, motoveicoli e bici cargo. La domanda deve essere presentata online prima della data di emissione della fattura. Il costo complessivo non deve superare i 50.000 €. Previsto un contributo di 2.000 € per vetture elettriche o a idrogeno e di 1.000 per le ibride plug-in.
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