Il mondo del Motorsport è molto variegato. I puristi delle sfide a ruote coperte rimarranno a bocca aperta per questa rivoluzione.
Il campionato del mondo endurance ha regalato delle emozioni indimenticabili ai fan della Ferrari nel 2023. La Rossa ha festeggiato il trionfo assoluto nella massima classe della 24 Ore di Le Mans, nell’edizione del centenario. A 50 anni di distanza, infatti, la casa modenese è tornata fare la voce grossa nella super classica di Le Sarthe.
C’è grande attesa per i duelli della prossima stagione, ma è arrivata una notizia sconvolgente per gli appassionati. Dalla prossima annata ci sarà l’uscita di scena delle vetture GTE. Dopo la 8 Ore del Bahrain è stata presa una decisione che farà molto discutere. La FIA e ACO hanno, congiuntamente, scelto di eliminare la categoria dal WEC e dalla European Le Mans Series. Il GTE ha sempre regalato tantissimo spettacolo, sin dalla nascita nel 2012.
Una classe che ha visto protagonisti marchi come Porsche, Ferrari, Ford, BMW e tanti altri. Sono stati elaborati bolidi spettacolari, conformi alle norme del regolamento tecnico, proprio per accrescere lo spettacolo in pista. La categoria GTE Pro, in particolare, ha fatto faville tra i fan in passato. Con il lancio delle moderne hypercar gli organizzatori sono arrivati ad una decisione inaspettata.
La classe GTE Pro è stata eliminata dal WEC alla fine della stagione 2022, e anche la GTE Am verrà abbandonata dalla prossima stagione. Ci saranno le nuovissime vetture GT3 nel 2024, puntando a tenere intatte le prestazioni. Su Motorsport.com è arrivato il parere di Matteo Cairoli, vincitore in 3 occasioni in GTE Am con la Porsche 911 RSR-19. Ha detto la sua sulle nuove vetture GT3 con un certo fare nostalgico. Sapete cosa si intende per overcut?
Non saranno piacevoli da guidare come le precedenti versioni in termini tecnici. “Per me la GTE sarà certamente la migliore auto GT di sempre – ha affermato il driver comasco a Motorsport.com – Naturalmente anche la GT3 è un’auto piacevole da guidare, ma la GTE è professionale e quindi bisogna adattare il proprio stile di guida più di quanto si faccia con una GT3“.
Parole che suonano come un monito. Gli organizzatori hanno fatto una scelta che rischia di creare un impatto molto forte sulla fan base storica. “Mi sono goduto ogni singolo giro che ho fatto negli ultimi sette anni e sono un po’ triste nel vedere la fine di questa fantastica vettura – ha aggiunto Cairoli – Di sicuro la Classe LMGT3 sarà emozionante perché ci saranno molti costruttori e auto. E credo che la lotta sarà sempre accesa. Ma il piacere di guida non sarà più lo stesso. Le GT3 sono più simili a un’auto stradale, mentre le GTE sono più un prototipo. Come spettacolo sarà molto bello, ma il piacere al volante sicuramente no“.
Si aprirà una nuova era che rischia di allontanare parte di puristi storici. Di sicuro in termini di costi vi saranno degli evidenti vantaggi. Il know-how acquisito in pista avrà delle ricadute per i prodotti stradali. Una delle maggiori lamentele legate alle vetture GT3 è relativa ad un sistema anti-bloccaggio che tenderà a condizionare e standardizzare molto gli stili di guida dei driver.
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