Questa casa produttrice cinese aveva già fatto vedere i denti alle rivali, in passato: ora dimostra tutto il suo valore battendo già dei record, è impressionante.
Le case produttrici cinesi sembrano un po’ il lupo di una famosa favola popolare: a furia di urlare al pericolo per le rivali europee ed americane, nessuno crede più che si stiano muovendo sul mercato in modo così fulmineo. Eppure, i dati dello scorso anno appena chiuso, un 2023 che ha visto una grande crescita di vendite di alcuni brand cinesi, sono una sentenza.
Tanto per fare un esempio a noi molto vicino, marchi come ad esempio DR e MG – la prima che lavora a stretto contatto. con Chery e la seconda di proprietà del gruppo SAIC – hanno venduto in proporzione più di colossi come Tesla ed Alfa Romeo: che poi questi due brand vendano automobili premium è un altro paio di maniche, resta comunque impressionante la crescita.
La casa produttrice che però preoccupa di più le rivali è sicuramente BYD che non a caso viene ritenuta da tutti gli esperti occidentali la vera e propria anti-Tesla dato che le sue auto, molto più economiche dei modelli finora sviluppati dall’imprenditore sudafricano che ha cambiato per sempre il concetto di auto ecologica, sono anche molto interessanti per il pubblico europeo…
La casa cinese è comparsa anche in Europa come un filmine a ciel sereno, specie con la sua gamma Ocean come la chiama la casa che comprende la Seal e la Dolphin e anche la Sea Lion ancora non disponibile in Italia. Da non dimenticare poi l’ottimo SUV Tang capace di schierare un motore da oltre cinquecento cavalli di potenza.
La casa produttrice non va presa sottogamba, lo prova il fatto che molte sue auto abbiano ottenuto ben cinque stelle ai test di sicurezza NCAP di fine anno. Sono però i dati sulle vendite a mettere davvero sul chi vive Tesla e chiunque altro intenda sfidare sul suo terreno l’azienda cinese: nell’ultimo trimestre del 2023, la casa è cresciuta esponenzialmente…in positivo!
Non sono soltanto i ben 526.409 veicoli venduti a mettere in allerta gli osservatori internazionali e far dire un laconico “ve lo avevo detto” a chi ha indicato in BYD la migliore concorrente cinese per il nostro mercato bensì un altro fatto: tutte queste auto sono elettriche, un risultato impressionante che nessuno ha replicato tra i colossi cinesi. Almeno per ora.
Adesso, saranno i dati relativi al primo trimestre dell’anno in corso a rivelare se BYD è una sorta di chimera o se questo trend proseguirà mettendo Musk e compagnia cantante in una situazione complessa. Chissà se il marchio saprà davvero affermarsi, in questo anno cruciale per i suoi affari.
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