La Ferrari ha prodotto capolavori a ripetizione, ma una in particolare non ha riscosso successo. Ecco di quale si tratta.
In casa Ferrari si è chiuso un altro anno molto positivo sul fronte delle vendite, che non vanno di certo di pari passo con i fallimenti che si registrano in F1. La Scuderia modenese ha avuto un’altra stagione molto negativa, con Charles Leclerc e Carlos Sainz che non hanno potuto giocarsi il mondiale, ed anche in vista del 2024 non ci sono sensazioni troppo positive. Il successo dell’anno è stato sicuramente quello ottenuto alla 24 ore di Le Mans, dove si è scritta una pagina di storia.
In generale, la Ferrari dà lezioni a tutti sul fronte dello stile e del fascino che si porta dietro, e ciò è valido anche per certi tipi di modelli che non hanno avuto un grande successo. A tal proposito, ora vi parleremo di un modello che è giudicato come il più brutto di sempre, anche se a guardarlo non si direbbe proprio. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Verso la fine del 1994, la Ferrari diede origine alla F512 M, che dunque sta per compiere 30 anni di vita. La presentazione ufficiale avvenne al Salone dell’Auto di Parigi, e si tratta di una delle varianti nate sulla base della Testarossa. Al giorno d’oggi, questa supercar ha delle quotazioni importanti ed è molto ricercata dai collezionisti, ma attorno a lei ci sono anche delle ombre.
Infatti, a livello di look non ha ottenuto un grande successo, tanto da essere definita la più brutta Rossa della storia. Ovviamente, accostare la parola “brutta” ad un’auto del Cavallino sa di assoluto sacrilegio, anche perché, come potete vedere da questo scatto, anche il modello in questione ha un design interessante. Il look è stato realizzato da Pininfarina, al cui nel tempo è stato rimproverato di non aver mantenuto gli standard della spettacolare Testarossa.
Anche la successiva 512 TR viene reputata molto meglio riuscita rispetto a quella di cui vi stiamo parlando oggi, ed uno dei problemi è stata la ricerca di un design sin troppo retrò, che ha limitato la bellezza del progetto. Il motore è un portentoso V12 da 5 litri, che aveva una spinta massima di 440 cavalli. Considerando che si tratta di una Ferrari di quasi 30 anni fa, c’è da dire che sul fronte della potenza non ci sia nulla da rimproverare.
All’epoca, ne furono costruiti solo 501 esemplari, con la velocità massima che toccava i 315 km/h, in generale molto più performante rispetto alla Testarossa da cui prese spunto. Pensate, a questo punto, cosa avrebbe potuto fare questo modello se solo il look fosse stato reputato più idoneo a quelle che erano le richieste dell’epoca. Come detto però, nonostante una critica non troppo favorevole, al giorno d’oggi la F512 M è molto ricercata, e forse gran parte del suo fascino è dovuto proprio ai giudizi negativi dell’epoca, con i collezionisti che vogliono superare questa barriera e porre ai primi posti il modello in questione.
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