Per il 2024 la Toyota ha deciso di rilanciare la propria immagine nel nostro Paese puntando anche su un mezzo particolare ma di sicuro impatto.
Il 2023 si è chiuso in maniera a dir poco difficile per Toyota. Il gigante giapponese, da sempre simbolo di tecnologia e affidabilità, ha dovuto fare i conti con uno scandalo a dir poco clamoroso che ha colpito la controllata Daihatsu. In pratica si è scoperto che in fase di omologazione per i crash test laterali delle vetture di questo marchio venivano impiegate unità di controllo degli airbag che non sempre venivano poi montate sulle auto di serie. Insomma per decenni i controlli sono stati “taroccati” e hanno coinvolto 64 modelli, di cui il primo prodotto nel 1989, cioè a 10 anni prima che Toyota acquisisse il pacchetto di controllo dell’azienda.
La Daihatsu ha sospeso le operazioni in tre dei suoi quattro impianti di assemblaggio in Giappone ed è partita con i risarcimenti ai fornitori. Ma per Toyota è stato uno smacco ancor più forte l’ammissione della colpa, che ha generato un’ondata di sdegno non solo nel Paese ma a livello globale.
Per questo il marchio vuole rilanciarsi in maniera forte sul mercato, per ritrovare la fiducia perduta del pubblico. Diversi i modelli che usciranno nel 2024, ma in Italia è arrivato da poco l’annuncio che la casa nipponica ha intenzione di importare un modello decisamente inusuale ma che punta a divenire un must nel suo segmento.
Toyota, in Italia arriva un “gigante”
La categoria dei pick-up in Europa non è così diffusa, anche se per merito dei modelli americani per molti, soprattutto quelli che abitano in montagna o in campagna, è un vero oggetto del desiderio. Toyota però in questo settore è all’avanguardia, con modelli venduti in ogni continente e tra i più affidabili e apprezzati.
In particolare Toyota e Nissan, per soddisfare l’esigente pubblico americano, producono proprio negli USA alcuni dei modelli più importanti. Uno di questi è il Toyota Tundra, che è un’evoluzione del modello di successo Hilux (che negli USA si chiama Tacoma) e che ora sarà anche sul mercato europeo e italiano grazie a Fioravanti Motors. Visto che non si tratta di un prodotto venduto dai canali ufficiali e soprattutto venendo dall’estero deve scontare dazi e tasse decisamente alte, il pick-up giapponese non sarà proprio per tutti, visto che la versione più richiesta sarà sui 130mila euro. Ma le prenotazioni già fioccano.
Le forme di questo Tundra sono mastodontiche e ricordano proprio delle dei modelli americani Ram 1500 e Ford F-150, ma questo monta un inedito motore full hybrid da 446 CV totali che promette di coniugare nel migliore dei modi potenza ed efficienza, in pieno stile Toyota.
Detto delle forme imponenti, dentro invece c’è tanta tecnologia e soprattutto un aspetto più americano che nipponico, con un display del sistema d’infotainment con diagonale fino a 14″ e un quadro strumenti digitale con schermo da 12,3″. E poi, come in stile pick-up, tanto spazio sul retro: si va dal cassone standard da 1,7 m della carrozzeria CrewMax, fino ai 2,47 m.