La casa automobilistica svedese, di proprietà del Gruppo Geely, ha svelato una berlina elettrica che rischia di distruggere la concorrenza.
Il mercato delle auto elettriche, almeno alle nostre latitudini, non è capace di convincere. Vi sono numerose alternative oggi a batteria ma i prezzi sono proibitivi e gli italiani non hanno voluto investire, in modo massiccio, su una tecnologia che ancora non convince per molti motivi. Naturalmente le EV non trasmettono lo stesso piacere di guida di una vettura termica.
Vi sono già numerose realtà che possono vantare un parco auto, completamente, rinnovato. I Paesi del Nord Europa, in particolar modo, hanno puntato tutto sulle EV. Se lo possono permettere e hanno anche degli spazi diversi rispetto a quelli nostrani. Le colonnine di ricarica, sulle strade italiane, non cresceranno come funghi, e di conseguenza i clienti sono sempre meno invogliati ad acquistare EV.
La Svezia, da questo punto di vista, ha scelto di intraprendere una strada diversa, anticipando la transizione. Dal 2035, infatti, l’Unione Europa dovrà adeguarsi alle direttive che prevedono solo la vendita di vetture alla spina. Ci sembra utopico come obiettivo, ma nel mondo si creeranno delle spaccature clamorose. Intanto la casa regina in Svezia ha scelto di promuovere una nuova elettrica. Pur mantenendo il nome Volvo dal 1999 il marchio è diventato una società a capo della Ford e in seguito inglobato nel gruppo cinese Geely.
Da quasi 15 anni la Volvo parla cinese e di conseguenza non ci sorprende l’offensiva elettrica. A partire dal 2025 verrà immesso sul mercato un nuovo modello alla spina che verrà prodotto in Cina e che potrebbe già mostrare le sue forme in una kermesse internazionale dell’automobile alla fine di quest’anno. I primi rumor parlano di una berlina che prenderà il posto della S90 e se la giocherà con BMW e Mercedes, ma potrebbe diventare, tranquillamente, anche l’anti Tesla.
La Volvo ES90, nel segmento delle berline premium a zero emissioni, se la vedrà con i5 ed EQE. La bagarre si muoverà su nuovi parametri, legati ad autonomia e architetture delle batterie. La berlina svedese dovrebbe essere costruita sulla piattaforma SPA2 di Volvo, la medesima architettura che fa da base al SUV EX90 e alla Polestar 4. Si tratta di un’architettura a 400 o 800 volt che garantisce numeri da capogiro.
Con il codice V551 nelle scorse settimane un primo prototipo ha già fatto capolino. Per farvi una idea delle linee della nuova ES90 date una occhiata in alto al canale YouTube Tanyo giocattoli per bambini. Le immagini mettono in mostra, attraverso una rappresentazione grafica, una berlina filante e molto massiccia. Sotto al cofano dovrebbe montare un pacco batteria da 111 kWh (107 kWh utilizzabili) per un’autonomia complessiva di 600 km.
Numeri importanti anche in termini di dimensioni. Per la rivista Autocar, la ES90 dovrebbe misurare 4.999 mm di lunghezza, 1.547 mm di altezza e 1.945 mm di larghezza, ossia 61 mm più corta, 32 mm più alta e 45 mm più larga di una BMW i5, mentre presenta un passo più lungo di 105 mm rispetto alla rivale teutonica. Sarà sviluppata insieme alla Galaxy E8 di Geely e alla Zeekr 7. Benvenuti nell’industria dell’Automotive 2.0, aspettando di capire cosa accadrà sulle nostre strade. Dopo la EX30, la EX90 e la EM90 arriveranno anche la XC60 a zero emissioni e la ES90.
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