La Red Bull è il team che tutti bramano al giorno d’oggi, vista la superiorità messa in mostra. Ora c’è una novità molto importante.
Si avvicina la metà di febbraio, periodo nel quale i vari team andranno a svelare le loro nuove monoposto. La Red Bull dovrebbe togliere i veli della RB20 attorno al 10 del prossimo mese, ed in base a quelle che sono le indiscrezioni, la nuova auto potrebbe essere ancor più devastante rispetto alla precedente. La notizia del fallimento del crash test anteriore tenutosi prima di Natale non è un problema per il team di Milton Keynes, che a breve lo andrà a ripetere.
La sensazione è che Adrian Newey, ancora una volta, si sia spinto ai limiti dei regolamenti, con il telaio superleggero all’anteriore che non ha retto l’urto del test. La Red Bull si presenterà a breve presso Cranfield per ottenere l’omologazione della FIA, con la parte anteriore della scocca che verrà leggermente rinforzata per poter superare la prova.
Tralasciando per un attimo l’aspetto tecnico, sul quale nessuno ha dubbi in quanto a bontà sul nuovo progetto, è arrivata una notizia di mercato che ha del clamoroso, e che riguarda la squadra diretta da Christian Horner. Un membro del team di Milton Keynes avrebbe infatti rinnovato il proprio contratto, una sorpresa assoluta viste quelle che erano state le voci degli ultimi giorni.
Da diverso tempo si parla di un possibile addio di Helmut Marko alla Red Bull, e di conseguenza alla F1, ma nelle ultime ore sarebbero arrivate delle voci in grado di smentire quanto detto sino ad oggi. Il superconsulente ha più volte detto di essere tranquillo e sicuro di un rinnovo, e pare proprio che le sue parole siano state confermate dai fatti.
Secondo quanto riportato da “RacingNews365.com“, Marko avrebbe firmato un accordo triennale con la squadra di Christian Horner, il che significa che resterà all’interno del team di Milton Keynes sino alla fine del 2026, quando avrà 83 anni. Le voci relative ad un suo addio si erano scatenate alla fine di ottobre, dopo il fattaccio che vide Marko parlare male di Sergio Perez, definendolo un pilota poco concentrato per via delle sue origini sudamericane.
Di certo, in un momento come questo, un personaggio politicamente scorretto come Marko potrebbe anche non fare il gioco della Red Bull, e si diceva che lo stesso Horner lo volesse fuori dalla sua squadra. Il tutto si giocava nell’ambito di una guerra di potere all’interno dell’azienda austriaca, in particolare nella divisione sportiva, con Marko abbandonato a sé stesso dopo la morte di Dietrich Mateschitz, che era suo grande amico.
Quest’ultima indiscrezione, che ancora non è stata confermata dalle parti, potrebbe mettere fine alla vicenda, con Marko pronto a proseguire nei ruoli di superconsulente e responsabile del programma giovani piloti. Di certo, da lui ci si attende sempre un approccio molto duro, con gli young drivers che dovranno continuare a temerlo per diverso tempo.
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