Sta per cambiare la regolamentazione dei taxi per l’aeroporto, una notizia che lascia di sasso i fruitori del servizio.
Il servizio taxi è la croce e delizia del trasporto pubblico in Italia. Esistono infatti delle problematicità connesse a questo servizio in quasi tutte le grandi città della penisola. I temi all’ordine del giorno sono sempre gli stessi: dal numero delle licenze concesse alla concorrenza con organizzazioni di trasporto privato (vedi Uber), dalle tariffe alla presenza di abusivi.
Il tutto descrive una situazione molto complessa per il cliente che spesso si trova alle prese con difficoltà, a partire dalla semplice prenotazione di una corsa. Purtroppo intervenire in un settore così compatto è decisamente difficile e lunghissime file di attesa sono sempre più frequenti per gli utilizzatori del servizio.
Chi conosce Roma e la frequenta in questo periodo è perfettamente al corrente degli enormi disagi del traffico cittadino, già abbastanza congestionato, derivanti dai numerosi cantieri stradali aperti nella città. A questo si aggiunge ora un’altra tegola per turisti e cittadini: le tariffe a costo fisso per gli aeroporti di Fiumicino e Ciampino stanno per essere abbandonate.
La decisione è stata presa nella prima riunione della Commissione consultiva istituita dal Comune di cui fanno parte l’Assessore alla Mobilità, il Comandante dei Vigili urbani, i Presidenti delle Commissioni Trasporti, Turismo e Commercio e infine i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei tassisti e degli NCC. Per Ciampino la scelta di sospendere la tariffa fissa è stata già presa e a breve potrebbe seguire quella per Fiumicino.
Prima della modifiche le corse per Fiumicino da Roma Centro (all’interno delle Mura aureliane) erano fissate a 50 euro, mentre per Ciampino i prezzo era di 31 euro. La tariffa poteva cambiare in base a tragitti più brevi o più lunghi. La tratta da modificare è quella per Roma Centro, quella più sollecitata dai quasi 1.300 cantieri stradali aperti in vista per il Giubileo del 2025. I tassisti chiedono la sospensione per mantenere accettabile la velocità commerciale, ora troppo rallentata con i lavori in corso.
Inoltre, si prevede una ridefinizione del numero degli stalli, insufficiente per avere una permanenza adeguata di vetture taxi all’esterno dello scalo. Incrementati i posti fuori da Fiumicino, si potrà abbandonare la tariffa fissa. Il Comune intende imporre comunque una limitazione ai tassametri, con tariffe non superiori a 73 euro per lo scalo aeroportuale. Non uno scherzo per un collegamento in taxi sempre più costoso e ormai alla portata di ben poche tasche.
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