Il 3 volte iridato, Max Verstappen, è molto arrabbiato contro gli organizzatori del circus. Le sue parole hanno sorpreso, nonostante abbia saputo dominare la scena anche nel 2023.
Vi sono piloti che non sono disposti a farsi tappare la bocca. In uno scenario così chiaro di supremazia, il campione in carica può permettersi di tutto. Max, solitamente, è uno di quei fenomeni che dice sempre quello che pensa. Questo lo ha portato in determinati casi anche ad alzare la voce su tematiche importanti, sottaciute da tanti. Per essere come lui ci vuole fegato perchè potrebbe anche godersi la sua posizione privilegiata di numero 1.
Max, invece, è un talento che vuole lasciare un segno, anche fuori dall’abitacolo della sua Red Bull Racing. In carriera si è già tolto soddisfazioni enormi. Potrebbe anche pensare a farsi una famiglia con la bella compagna Kelly Piquet e non dover, costantemente, essere assillato dal bisogno pubblico di dimostrare al mondo le sue qualità. Vi sono tanti piloti nel Motorsport, ma i campioni sono di un’altra pasta perchè hanno la capacità di far crescere il sistema stesso.
Lo stesso avvenne ai tempi di Valentino Rossi in MotoGP. Il centauro di Tavullia, infatti, si mise in una posizione di assoluto livello, grazie alle vittore ma anche per un carattere unico. Max non parla tanto, ma quando lo fa non passa inosservato. Nell’ambiente della Formula 1 nessuno può essergli indifferente. E’ un campione che ha la piena consapevolezza della sua posizione di forza. E’, estremamente, caparbio e vorrebbe tornare ai tempi d’oro della massima categoria del Motorsport.
Del resto, come è sancito in quel numero, la Formula 1 dovrebbe essere per numeri 1. Non c’è spazio per i secondi o stranezze. E’ sempre stato un ambiente competitivo e legato allo show business, anche ai tempi di Bernie Ecclestone. L’ex boss del carrozzone aveva puntato più sui diritti TV e mercati stranieri con uno scopo di allargare l’audience. La nuova proprietà di Liberty Media sta trasformando la F1 in un show stile wrestling. E’ tutto molto artefatto intorno al weekend di gara e i nuovi format non hanno entusiasmato la vecchia guardia.
Verstappen, che bordata alla F1
La categoria regina del Motorsport è diventata una “pagliacciata” sotto molti punti di vista. Lo si è visto anche in occasione della tappa corsa nel Nevada. Gara al sabato su un tracciato cittadino orribile e anche piuttosto rischioso con lo scopo di creare un indotto multimilionario. I tifosi sono oramai carne da macello, mentre vip e influencer sono trattati con i guanti con accordi specifici. Lo scenario è tragico anche con un calendario sempre più lungo e usurante.
C’è chi non ci sta e ha il coraggio di alzare la voce. “Che bisogno c’è di tutte queste cose strane? Persino io mi domando quali siano le regole ora. Mi sento perso, è come un circo – ha affermato il 3 volte iridato ad Auto Motor und Sport – Sento parlare di un format di qualifica per la Sprint con un solo giro a disposizione. Già non apprezzo il formato attuale con le gomme medio-medie-morbide. Già così non si sa cosa fare. Un solo giro veloce? O veloce, lento, veloce? Sarebbe una proposta molto pericolosa“.