Le vetture quando devono affrontare rigidi inverni possono andare incontro a grandi problemi. Ecco cosa potrebbe avvenire. State attenti perché potrebbe costarvi cara.
Vi sono problematiche che possono avere un forte impatto sulle automobili. Il freddo è tra le cause di maggiori problematiche, insieme al vento e ad altre condizioni atmosferiche particolari. Le basse temperature possono creare numerosi patemi. Le vetture devono essere coccolate e tenute al caldo. Di sicuro le dinamiche che portano un’auto a rovinarsi possono essere svariate.
Dovrebbe sempre tenere cura dei vostri bolidi, sia sul piano meccanico che per quanto concerne la carrozzeria. Troppo spesso assistiamo a dei proprietari che dimenticano, completamente, di trattare con il giusto valori anche super vetture. Più un’auto è vecchia più richiede attenzioni. E’ un principio che avviene anche nell’uomo. I problemi aumentano con l’età, ma se si è in grado di lavare spesso il mezzo, cambiare i componenti usati con altri nuovi, provvedere ai tagliandi e avere un uso costante i risultati possono essere spettacolari.
Persino vetture storiche possono conservare intatte le principali funzionalità. Il valore, in alcuni casi, schizza alle stelle. Una delle cose a cui occorre prestare maggiore attenzione è il termometro. In alcune località si può scendere anche sotto zero. Il calo di temperature nei mesi di gennaio, febbraio e marzo può essere notevole e cogliervi impreparati, mandando in frantumi tutto il lavoro fatto in precedenza per tenere in perfette condizioni i vostri veicoli. Secondo i calcoli dei meteorologi, arriverà sui Paesi del sud dell’Europa una massa d’aria polare marittima e una depressione notevole nelle prossime ore.
Tutto ciò potrebbero dare origine alla prima ondata di freddo vero del nuovo anno. I guasti, in certi casi, possono portare ad esborsi economici molto importanti. Se il mezzo è lasciato al freddo e alle intemperie, fuori dai box, la probabilità che vi siano problemi tecnici aumenta. Le basse temperature portano alcuni elementi a rischio rottura. Proprio per questo è necessario tenere a mente quali sono i componenti più delicati dell’auto in caso di freddo gelido.
Uno dei problemi invernali più comuni nasce dalla vulnerabilità, a basse temperature, dei componenti. Con il freddo le batterie tendono a scaricarsi e a perdere la capacità di recupero. Se deve essere sostituita con una nuova può portare ad un esborso tra gli 80 e i 180 euro. Nei mesi invernali si consiglia di lasciare il motore al minimo in modo che sia la meccanica che i principali fluidi del mezzo (olio, liquido sterzo, freni…) raggiungano una temperatura base. Quindi evitate azioni avventate e sgasate con motore freddo.
Se la lubrificazione non è adeguata si potrebbero danneggiare anche parti costose del motore. A seconda dell’entità del danno, il costo di questo guasto può variare dai 1.000 ai 1.500 euro per il grippaggio del motore. Il liquido refrigerante ha proprietà antigelo, ma con l’utilizzo prolungato e il passare del tempo potrebbe perderle.
Occorre quindi cambiarle spesso e l’operazione costa circa 70 euro, mentre il surriscaldamento del motore può rompere la testata e, in quel caso, il conto è salatissimo. Dovrete spendere 3.000 euro. Se nel radiatore, invece, vi sono detriti solidi che galleggiano nel circuito del liquido di raffreddamento pulirlo e ricaricarlo costa circa 150 euro. Un problema al tergicristallo potrebbe essere comune, poiché il freddo può romperli e il costo di riparazione è, in media, di 50 euro.
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