Chiunque possegga una vettura a GPL deve stare molto attento a non seguire questo comportamento, poiché potrebbe comportare delle conseguenze sanzionatorie davvero micidiali.
Non è soltanto una considerazione teorica, bensì un consiglio sulla base di un fatto empirico, che si è verificato. Riguarda un comportamento da evitare assolutamente, qualora si possedesse un’auto alimentata a GPL, poiché un uomo di Trento ha pagato davvero cara una sua “idea” per cercare di risparmiare sul rifornimento per guidare la sua auto. I Carabinieri l’hanno scoperto e non c’è stato scampo.
‘Il Dolomiti’ ha raccontato l’episodio che ha avuto luogo lungo la strada Ss47 della Valsugana all’altezza di Roncegno, dove un uomo di 60 anni è stato fermato dalle Forze dell’Ordine a causa di un trucco illegale, che usava per alimentare la sua auto, sia a livello fiscale che più in generale per i rischi che questo comportava per chiunque vi fosse a contatto.
Ricostruiamo la vicenda. Lo scorso 2 gennaio, a inizio 2024 in pratica, un pattugliamento era in turno nella zona della Valsugana ed ha notato un uomo che stava facendo rifornimento presso una stazione di distruzione di carburante con un atteggiamento insolito, piuttosto sospettoso e circospetto. A causa di questo strano comportamento, i militari a presidio decidono di avvicinarsi al veicolo e notano un’anomalia davvero incredibile.
Le Forze dell’Ordine hanno subito notato la stranezza della carrozzeria rispetto all’innesto del GPL e hanno notato che nel bagagliaio della vettura era stata montata una bombola a uso domestico, senza sigilli e collegata con un tubo a innesto artigianale appoggiato al paraurti posteriore. Un trucco che – secondo i Carabinieri – aveva ingannato anche l’esercente, convinto che il rifornimento fosse regolare. Immediatamente comunque il 60enne è stato sanzionato con una pena amministrativa pecuniaria, con un importo che può andare dai 2mila ai 4mila euro.
Come motivato dai Carabinieri, la prassi di riempire le bombole di GPL che sono a uso domestico presso i distributori stradali per autotrazione è illegale. Non si tratta soltanto di una motivazione fiscale. Ma anche di un pericolo generale. Chi lo fa intende risparmiare, poiché il GPL per auto costa meno rispetto alla ricarica per uso domestico, ma questa pratica artigianale potrebbe comportare l’esplosione della bombola a causa di un’eccessiva pressione all’interno della stessa, poiché manca la valvola di sicurezza tipica delle bombole domestiche. Queste, quindi, possono essere ricaricate solo presso operatori autorizzati.
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