Duro colpo da digerire per Carlos Sainz, con una serie di accuse che hanno lasciato il segno e hanno fatto molto discutere.
La stagione di F1 del 2024 inizierà solo a marzo, ma intanto le scuderie non stanno di certo fermando i duri sviluppi delle loro monoposto. Tutti vogliono arrivare all’avvio della nuova stagione nelle migliori condizioni, ma c’è chi come Carlos Sainz ha già iniziato a fare sul serio.
Il motorsport non è solo F1 e l’anno solare inizia sempre con l’emozionante sfida della Dakar, con il 2024 che vede ancora protagonista il padre del pilota della Ferrari. Tutti quanti conoscono e adorano Carlos Sainz Senior, un uomo che con la propria classe ha dimostrato di poter vincere in svariate competizioni dagli anni ’80 a oggi.
I traguardi memorabili della carriera di Carlos Sainz sono davvero molteplici, basti pensare a come nel 1990 e nel 1992 ebbe modo con la sua Toyota Celica di battere la Lancia Delta che sembrava imbattibile. Due trionfi che lo hanno portato così nell’Olimpo del magico mondo dei rally e per lui due Mondiali non sono sufficienti per esaltarne la grandezza.
Oggi non è più un pilota di primo pelo e non avrebbe più modo di dire la propria nel Mondiale rally. Nonostante questo ci sono ancora delle categorie e delle gare che lo attirano, proprio come la Dakar, alla quale ha preso parte anche in questo 2024. La situazione però si è fatta subito molto spinosa, con una serie di critiche che hanno fatto molto discutere.
La Dakar è da poco iniziata e sarà un percorso a tappe molto lungo ed estenuante, ,a l’ottimo secondo posto in occasione della prima tappa fa ben sperare Carlos Sainz. La sua Audi ha le qualità per poter volare sulle sabbiose strade della Dakar, ma il suo ritardo dal primatista Guillaume de Mavius non lo lascia sereno.
In totale per lui il ritardo è stato di un minuto e 44 secondi, ma secondo lo spagnolo la colpa non sarebbe stata legata a una mancanza di feeling con la vettura, ma a problemi di forature. Ne ha parlato in modo concitato ai giornalisti presenti al termine della tappa della Dakar e ha messo in chiaro diversi aspetti della sua gara.
“Per ben tre occasioni ho forato e questo per me ha causato un sensibile ritardo. Penso di aver perso complessivamente tra i 15 e i 20 minuti”. Una tempistica che dunque lo avrebbe portato ampiamente in vetta, ma a quanto pare non tutti sembrano credere alle parole di Sainz, soprattutto un grandissimo pilota come il qatariota Nasser Al-Attiyah.
Quest’ultimo ha spiegato, come riporta formulapassion.it, che non è assolutamente possibile che Sainz abbia forato in tre occasioni, altrimenti il suo tempo sarebbe stato decisamente peggiore. Nonostante le accuse di aver mentito su come sia andata realmente la sua gara, troppo complicate le tappe del Dakar per avere una copertura televisiva completa, Al-Attiyah ha riconosciuto come Sainz sia ancora al massimo della forma e come le sue prestazioni siano ancora di primo livello.
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