Giorni frenetici per l’arrivo ufficiale dei nuovi incentivi auto in questo 2024. Attenzione ad occasioni come questa: grazie ai bonus statali, questa auto elettrica può costare meno di 8 mila euro…
Il 2024 è pronto a partire con il botto per gli automobilisti italiani. Il Governo Meloni ha impostato al centro delle sue prerogative uno svecchiamento generale del parco auto circolante in Italia. Il nostro è tra i più obsoleti, datati ed inquinanti dell’Europa occidentale e neanche l’Ecobonus 2023 è riuscito a dare una sterzata corposa e reale alla situazione. Per questo, gli incentivi auto 2024 si preannunciano forieri di grandi novità, con sconti che possono toccare punte record.
Come illustrato ufficiosamente dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, i nuovi bonus statali potranno portare un taglio di fino 13.750 euro sull’acquisto di un’auto fresca di concessionario. Un maxi sconto quasi record, che è possibile riscuotere solo in alcuni casi. Quali? Dovete optare per l’acquisto di una vettura elettrica, rottamare in abbinato un veicolo Euro 2 e disporre di un ISEE inferiore ai 30.000 euro. Se corrispondete questi tre requisiti, allora prestate attenzione: il 2024 potrebbe rivelarsi un anno ricco di occasioni, con tante auto elettriche che diventerebbero acquistabili a cifre davvero irrisorie.
Incentivi auto 2024, quante occasioni: spunta l’elettrica acquistabile a meno di 8 mila euro
Occasioni come quella che ha il nome ed il cognome di Dacia Spring. L’elettrica entry level del marchio rumeno è una delle auto EV più accessibili sul mercato. Attualmente, ha un valore di listino di 21.450 euro ed è dotata di tutti i comfort base di una vettura a zero emissioni. Con il maxi sconto di 13.750 euro raggiungerebbe un prezzo d’acquisto da vera occasione: ben 7.700 euro per portarla via con sé dal concessionario. Un discorso applicabile in parte anche alla Citroen e-C3, che da 23.300 euro scenderebbe a 9.550 euro con il massimo dei bonus statali.
Insomma, sembrerebbe troppo bello per essere vero. Ed in parte è così. I più attenti avranno notato l’utilizzo del condizionale, diventato obbligatorio dopo le parole del ministro Urso. Come anticipato, i bonus statali potrebbero interessare soltanto le vetture made in Italy, tagliando fuori così le concorrenti straniere come Dacia Spring e non solo. Ad inizio febbraio, lo stesso ministro illustrerà ufficialmente il piano degli incentivi statali in occasione dell’annuale Tavolo Automotive. E per molti automobilisti sarà il momento della verità: il 2024 sarà ricco di occasioni? O sarà un mezzo rimpianto per chi già fiutava la super occasione?