Adesso arriva un’automobile sul mercato pronta a lasciare davvero tutti quanti a bocca aperta, di cosa si tratta.
Le automobili, che ci piaccia o meno, cambiano di continuo. Fin dalla prima auto realizzata nella storia, infatti, c’è stato continuamente uno sviluppo meccanico, tecnico, estetico ed elettronico di altissimo livello.
Certo, forse non c’è un vero e proprio limite all’ingegno umano (o almeno questo limite non lo abbiamo ancora raggiunto), ad ogni modo pure nel 2024 aziende e inventori vari puntano a realizzare qualcosa di effettivamente straordinario nonché volto a migliorare l’intero stato sociale di tantissimi cittadini sparsi nel mondo.
Detto questo, oggi parleremo all’interno di questo articolo di un’automobile che letteralmente cambia forma. Detta così appare veramente come una rivoluzione di enorme calibro, approfondiamo allora la questione nel merito.
Mondo auto, che rivoluzione: di cosa si tratta
Al CES 2024 di Las Vegas c’era anche Kia, che ha deciso di presentare una piattaforma modulare chiamata PBW (Platform Beyond Vehicle). Questi debutterà sull’auto concept PV5. Parliamo di un mezzo elettrico ottimizzato per effettuare consegne e servizi di pubblica utilità e caratterizzato da capacità di conversione ottime per diverse esigenze dei clienti. Verranno successivamente implementati altri modelli del genere, che di fatto si evolveranno in piattaforme di mobilità basate sull’intelligenza artificiale con l’obiettivo di interagire con gli utenti.
In tal senso, dovrebbe venire il momento successivamente della Kia PV7 e della PV1 (rispettivamente la più grande e la più piccola automobile della gamma dell’azienda). Questi mezzi a zero impatto ambientale si evolveranno in soluzioni di mobilità personalizzabili e su misura.
I veicoli a guida autonoma connessi saranno gestiti come parte di un unico sistema operativo. Ma cosa rende efefttivamente singolari questi mezzi di trasporto? Alla base di tutto ci starebbe la tecnologia Easy Swap; in poche parole, troviamo un singolo telaio che può essere utilizzato per soddisfare molteplici esigenze di mobilità.
La zona conducente rimane fissa, ma le carrozzerie saranno intercambiabili e collegabili al veicolo di base grazie ad una tecnologia ibrida di accoppiamento elettromagnetico e meccanico. In poche parole i veicoli PBV verrebbero trasformati così facendo in taxi di giorno, in furgoni di notte e in veicoli da usare personalmente nel corso del week end.
Il tutto reso possibile dall’assemblaggio della struttura della carrozzeria senza alcuna saldatura. Ciò consente una regolazione flessibile della lunghezza dei componenti mobili. Si tratta sicuramente di una grandiosa idea che potrebbe migliorare non poco la vita e il lavoro di tante persone.