Oggi vi parleremo di un’auto, o meglio di una supercar, stata dimenticata da tutti, ma che merita di essere ricordata. Tutti i dettagli.
Il Canada non è un paese che ha una grande tradizione dal punto di vista della produzione delle supercar, ma anche di automobili in generale. Di certo, non si può dire che non abbia tradizione motoristica, dal momento che ha dato i natali all’immenso ed indimenticabile Gilles Villeneuve, ma anche a suo figlio che nel 1997 divenne campione del mondo. Inoltre, ospita il GP di F1 praticamente da sempre, che al giorno d’oggi si tiene sullo splendido tracciato di Montreal.
Tuttavia, non esiste praticamente alcun costruttore di automobili in questo paese, dove tutto viene importato dall’estero. Oggi però, faremo un salto indietro nel tempo parlandovi di una supercar che arriva proprio dal Canada, e che non viene ricordata quanto dovrebbe. Si tratta di una roadster molto potente e dal design inconfondibile, che di certo, potrebbe diventare un vero e proprio must per i collezionisti di tutto il mondo e per gli appassionati.
Le auto ad alte prestazioni e dotate di un look sportivo hanno sempre un certo fascino, e quando si parla di modelli d’epoca beh, ai fan scappa sempre qualche lacrimuccia. A questo punto, andiamo ad imparare tutto ciò che c’è da sapere su questa mitica vettura canadese, che aveva nella fragilità uno dei suoi punti deboli, ma anche tanti elementi di estrema forza.
Supercar, ecco il gioiello che viene dal Canada
La supercar canadese è stata descritta sulle colonne del sito web “jalopnik.com“, ed è chiamata Dailu MK 1, costruita da un pilota automobilistico che in essa investì parecchio denaro. La carrozzeria è molto sinuosa e leggera, realizzata in alluminio, oltre ad avere un motore americano molto potente sotto al cofano. C’è da dire che, in base a questa descrizione, tutti avranno pensato alla mitica Shelby Cobra, un gioiello che anche Lewis Hamilton ha deciso di regalarsi in questi ultimi tempi. Tuttavia, qui la storia è ben diversa, ed è stata fortemente voluta dal pilota canadese David Greenblatt, puntando su delle scelte tecniche davvero molto ardite.
Infatti, il motore aveva ben 400 cavalli e lui voleva ottenere un peso di sole 1.600 libbre, un qualcosa di molto ottimistico per i primi anni Sessanta, periodo nel quale fu realizzata. L’auto fu di grande successo anche per quanto riguarda il motorsport, dal momento che prese parte a 10 gare, vincendone 5, anche se uno dei suoi problemi, come diccevamo prima, era l’affidabilità. In un caso, si ruppe un tubo del carburante che costrinse la supercar al ritiro, ma soprattutto, alla fine del sogno.
Infatti, ne era stato costruito un solo esemplare e non c’erano tanti pezzi di ricambio, cosa che la portò a restare ferma per ben 15 anni rinunciando alla sua carriera. Nel video qui postato, caricato sul canale YouTube di Jonanthony James, potrete ascoltare la storia di questo capolavoro delle quattro ruote, figlio di un sogno di un garagista ed ex pilota che voleva diventare anche un costruttore.