Duro colpo per il mondo automobilistico, con una nuova chiusura che metterà in crisi molte famiglie e gli appassionati.
Questi sono ormai considerati da tutti come gli anni dei grandi cambiamenti della mobilità, con l’intento che è quello di aumentare sempre di più la gamma elettrica. Le aziende stanno investendo moltissimi soldi da questo punto di vista e non sarà per nulla semplice riuscire a rientrare di queste spese in pochi anni.
La motivazione è prettamente legata al fatto che oggi sono pochi i clienti a essere certi del possibile futuro vincente di queste automobili. Siamo di fronte al momento a quelli che si possono definire solo come dei prototipi, in quanto è evidente come si debba fare ancora moltissimo per poter migliorarne il rapporto tra la qualità e il prezzo.
Peccato però che oggi le aziende automobilistiche non riescano a contenere i costi e dunque i bilanci stanno piangendo. Lo sanno bene anche dei colossi come la Volkswagen che ha già annunciato di dover rientrare di 10 miliardi di Euro entro il 2026. Questo comporterà così una perdita del 20% del personale entro questo periodo.
Molto male anche il discorso per quanto concerne la Ford, con la casa statunitense che ha rallentato la produzione della F-150 Lightning in quanto le perdite si stanno facendo sempre più ingenti. A quanto pare però il cambiamento verso l’elettrico sta causando dei grossi problemi anche a coloro che lavorano nei settore di gasolio e benzina. I fondi vanno dosati e limitati, ecco dunque come mai anche Stellantis ha preso la triste decisione di chiudere per sempre un proprio stabilimento.
Stellantis dice addio al motore 1.3 Multijet: chiude la sede in Polonia
Era già da tempo nell’aria la notizia che ci sarebbe stata la chiusura della fabbrica di Bielsko-Biala e ora purtroppo è arrivata anche l’ufficialità. Stellantis ha infatti deciso di chiudere per sempre questa azienda che era diventata famosa negli anni per essere il luogo nel quale si producevano i motori 1.3 Multijet.
Sono moltissime le FIAT che negli anni sono uscite dalla fabbrica polacca, con questo motore che è stato senza dubbio uno dei più amati e richiesti dai clienti. L’annuncio ufficiale che porta alla chiusura della fabbrica giunge dalle voci della presidentessa del sindacato aziendale Wanda Strozy.
Quest’ultima ha parlato ai microfoni del giornale Dziennik Zachodni, spiegando come era già da un anno che si chiedeva alla FIAT delle delucidazioni sul futuro. Purtroppo le notizie che giungono ai lavoratori sono tutt’altro che positive e così, dopo aver dimezzato i lavoratori negli ultimi due anni passando da 800 a 486, ecco che ora giunge la chiusura.
Si parla di una possibile ricollocazione per molti di essi, con la sede di Tychy che dista solo 40 km e dunque potrebbe comunque essere un’ottima soluzione per molti. Il problema al momento però è evidente e chiaro a tutti, con i vari cambiamenti del mondo della mobilità che stanno creando non poca preoccupazione tra tutti coloro che lavorano in aziende automobilistiche, con i Governi che dovranno per forza sostenere quanto più possibile questo mercato.