Si delinea la possibilità di inserire l’obbligo del conseguimento di una seconda patente di guida per i veicoli ad alte prestazioni
In un contesto in cui la sicurezza stradale e l’adattamento alle nuove tecnologie automobilistiche sono al centro dell’attenzione, il governo sta valutando la possibilità di introdurre un requisito inedito nel panorama delle patenti di guida: l’obbligo del conseguimento di una seconda patente specifica per i veicoli ad alte prestazioni. La nuova patente sarebbe concepita per garantire che chiunque guidi un veicolo di questo tipo sia adeguatamente addestrato e consapevole delle responsabilità associate a una guida più potente.
Le discussioni attorno a questa proposta si concentrano sulla necessità di fornire una formazione specifica che affronti le caratteristiche uniche dei veicoli ad alte prestazioni, inclusi i sistemi di controllo avanzati, la gestione della potenza e le tecniche di guida avanzate.
Inoltre, si pone l’attenzione sulla sicurezza stradale e sulla prevenzione di incidenti legati a una guida imprudente di veicoli potenti. Se questa iniziativa dovesse andare avanti, potrebbe portare a un cambiamento significativo nel processo di ottenimento della patente di guida, con conseguenze dirette sulla formazione degli automobilisti.
Gli esperti sottolineano che una seconda patente per veicoli ad alte prestazioni potrebbe contribuire a migliorare la sicurezza su strada e a ridurre il rischio di incidenti correlati alla guida di auto potenti. Al momento, la proposta è in fase di valutazione in Italia e sarà interessante vedere come evolverà e se verrà implementata nel tentativo di bilanciare la passione per la guida sportiva con l’imperativo della sicurezza stradale. Sicuramente la proposta si è trasformata in legge, invece, nello Stato australiano il quale prevedrà il conseguimento di una seconda patente speciale dedicata a coloro che vogliano portare su strada un veicolo ad alte prestazioni.
Nel dettaglio, le automobili che obbligheranno al conseguimento della patente dedicata saranno quelle che avranno un rapporto peso/potenza superiore ai 276 kW (370 CV) per tonnellata. Per fare qualche esempio, la nuova licenza servirà per guidare gran parte delle ultime Ferrari o Lamborghini, una Tesla Model S o una Porsche 911 Turbo. Alcune vetture altrettanto sportive, invece, riusciranno a non rientrare nel limite imposto, ad esempio la una GT3 RS, o l’Alfa Romeo Giulia Quadrifoglio, la BMW M3 o l’Audi RS6.
Per l’ottenimento della specifica licenza, gli automobilisti australiani dovranno seguire il corso alla Classe U (Ultra high powered vehicle) online. Lo scopo è formare e rendere coscienti i futuri piloti di sport car mettendo in evidenza i rischi e i pericoli maggiori derivanti da questo tipo di vetture specifiche. Oltre a questo, verranno inserite nel codice della strada contravvenzioni per coloro che disattivino i sistemi di sicurezza alla guida come il controllo elettronico di trazione o quello di stabilità.
La Fiat sta preparando qualcosa di speciale per il lancio della Grande Panda. Tra poco…
Un SUV compatto e conveniente, che sembra una versione più piccola della Jeep Renegade. Con…
Rivedere i limiti di velocità in autostrada è un tema da sempre divisivo in Italia.…
Il trucco che utilizzano tantissimi automobilisti per coprire la targa e far sì che l'autovelox…
Sei fermo con l'auto in panne e pensi sia un problema di batteria, ma non…
C'è un'applicazione che ti fa risparmiare fino al 30% sul costo del carburante: ecco come…