Il gruppo Stellantis sta prendendo delle decisioni molto forti, e complesse da accettare per gli italiani. Ecco perché ora scatta l’allarme.
Il 2024 sarà un anno molto importante per il gruppo Stellantis, che con i marchi italiani si prepara a lanciare tanti nuovi modelli. Il primo in ordine di tempo sarà la nuova Lancia Ypsilon, che verrà svelata a Milano a febbraio. In seguito, ad aprile, toccherà all’Alfa Romeo Milano, un B-SUV che porterà per la prima volta la casa di Arese nel mondo delle emissioni zero, così come per la Ypsilon di cui vi abbiamo parlato poco fa.
Tra le grandi novità è molto attesa anche la nuova FIAT Panda, che a propria volta sarà ad emissioni zero e diventerà un B-SUV. Tuttavia, non si può stare troppo tranquilli, dal momento che Stellantis sta prendendo delle decisioni molto forti che riguardano il nostro paese, allontanandosene sempre di più. Andiamo a vedere cosa può accadere in futuro.
Non è un mistero che Stellantis stia dando l’idea di chiudere le porte in faccia al nostro paese, e ciò è confermato dai fatti degli ultimi tempi. Lo stabilimento di Grugliasco, dove venivano prodotte le Maserati, ha chiuso in forma ufficiale, dopo il rilancio di qualche anno fa che era stato fortemente voluto da Sergio Marchionne, del quale i vertici della holding multinazionale olandese non si sono minimamente preoccupati.
Come se non bastasse, anche lo stabilimento di Mirafiori pare essere a forte rischio, ed in questo caso, parliamo forse di quello con la maggiore storia di tutto il nostro paese. Pensate che a Mirafiori, nel 1971, c’erano ben 60 mila dipendenti, un numero che nel corso degli anni è andato a diminuire in maniera drammatica, con un calo sempre più netto. Al giorno d’oggi, in questo centro di produzione sono impiegate solamente 11.835 persone, e pare non essere tutto.
Gli investimenti sono sempre minori, con Stellantis che preferisce investire all’estero e nei luoghi dove la manodopera costa meno. L’ultima indiscrezione, lanciata dal “Corriere della Sera“, è di quelle che preoccupano in maniera seria, dal momento che il destino di due auto tra le più importanti prodotte da questo gruppo sembra allontanarsi sempre di più da Mirafiori.
Infatti, la nascita della Maserati Quattroporte, prevista per il 2024, è stata rinviata a data da destinarsi, con i membri della controllata di John Elkann che non hanno risposto a questo annuncio del noto quotidiano. Inoltre, invischiata in questa faccenda c’è anche la FIAT 500 Elettrica, la cui produzione sarebbe dovuta partire nel 2027, ma che è stata posticipata di almeno 3 anni, al 2030, e con poche certezze sul futuro.
Inoltre, va anche sottolineato quanto sta accadendo attorno alla nuova FIAT Panda, che verrà svelata il prossimo 11 di luglio. La nuova generazione nascerà in Serbia e non più a Pomigliano d’Arco, dove verrà realizzata sino al 2026 la versione attualmente in commercio. Questo rende bene l’idea di quanto, attualmente, sia in corso una situazione di vera e propria emergenza, con l’Italia che non può sicuramente stare tranquilla.
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