Non tutti i costruttori optano per l’elettrico. Dall’Asia un’auto destinata a far battere il cuore dei puristi.
Chi pensa che tutti i produttori di auto si stiano convertendo alle batterie sbaglia. A dispetto da una campagna continua che inventiva la realizzazione di EV, una nota Casa giapponese ha deciso di rilasciare un modello endotermico rinnovato, ancora più prestazionale di quello precedente. Affianco all’aumento di coppia e potenza, è stato introdotto un cambio automatico, progettato ad hoc per l’utilizzo in circuito. A colpire sono soprattutto la stabilità e l’aderenza.
Per questo modello l’ingegnere che l’ha realizzata ha voluto puntare sull’innovazione volta a implementare ogni area del veicolo, in modo da non deludere alcuna aspettativa, specialmente di chi è interessato all’utilizzo in pista. Di quale automobile stiamo parlando? Qui di seguito lo scoprirete.
Compatta e a tre porte la Toyota GR Yaris è stata studiata per offrire una migliore performance globale, anche in termini di affidabilità e guidabilità, tutto merito delle informazioni tratte dalle competizioni in cui si è misurata la macchina in tempi recenti, su tutte la GR Yaris Rally Cup. Ed è proprio guardando i dati emersi dalle gare che è stata trovata una soluzione alle criticità relative a elettronica e meccanica.
Addirittura in occasione della prova generale avvenuta poco prima di Natale sul tracciato di Jarama, i tecnici hanno voluto mostrare ciò che non aveva funzionato o aveva patito cedimenti in fase di collaudo, come i fari, i pistoni e perfino il paraurti. Un modo per affermare che il nuovo modello a disposizione dei clienti sarà più robusto.
Guardando sotto il cofano in alluminio è stato confermato un tre cilindri in linea da 1618 cm3, con una potenza che dai precedenti 261 cv è passata a 280 cv, mentre la coppia è balzata da 360 a 390 Nm. Tra le novità l’aggiunta della trasmissione automatica al cambio manuale a sei marce. E’ bene specificare che non si tratta di una doppia frizione, bensì di un sistema con convertitore di coppia. Provvista di quattro ruote motrici, vanta tre modalità: Track, Normal e Gravel.
Il pacchetto evolutivo comprende anche delle sospensioni anteriori con molla più rigida e anche lo chassis stesso è ora più saldo per merito di nuovi adesivi strutturali. Modificata anche la forma dei fari posteriori, mentre aprendo le portiere troviamo due schermi TFT con visualizzazione Normal o Sport. Presente un selettore per scegliere il tipo di guida tra Eco, Normal e Sport.
Lo sterzo può essere regolato, così come la seduta è stata resa abbassabile di 25 mm. Nel complesso la posizione è stata studiata in modo che tutti gli strumenti e i pulsanti siano a portata di mano. Grande lavoro è stato fatto attorno al propulsore con l’eliminazione del turbo lag. Come detto la vettura è stata resa più stabile e guidale e lo si nota dall’assenza di sottosterzo anche in caso di gomme piuttosto consumate.
Chiudiamo con quello che non è affatto un dettaglio. Per quanto concerne il prezzo al momento non si hanno dati precisi, ma dovrebbe aggirarsi attorno ai 48mila euro.
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