Lo stop alla produzione viene ufficializzato attraverso una nota che rappresenta una vera e propria mazzata per il colosso delle auto
E’ arrivata una comunicazione ufficiale che mette nei guai il colosso delle auto. Lo stop della produzione è stato reso noto dopo la crisi del Mar Rosso, che sta diventando un palcoscenico dagli esiti imprevedibile e questo può mettere nei guai anche le piccole e medie imprese italiane.
Per quanto riguarda il settore delle auto, la crisi del Mar Rosso ha messo in seria difficoltà il mercato europeo della Tesla. La casa automobilistica fondata da Elon Musk, infatti, è stata la prima ad annunciare uno stop della produzione dovuto agli attacchi degli Houthi dello Yemen.
Tra l’altro, c’è stata già una netta risposta degli Stati Uniti, della Gran Bretagna e di altri alleati in risposta agli attacchi dei militanti ribelli sostenuti dall’Iran nel conflitto con l’Arabia Saudita. Ma il danno per Tesla è già stato fatto, visto che mancano dei componenti fondamentali per la produzione delle auto in Europa.
L’obiettivo e la speranza per gli alleati è chiaramente quello di attenuare le tensioni nel Mar Rosso, mantenendo sotto controllo i punti strategici dello Yemen per evitare che questa crisi rifletta in modo significativo sull’Europa dopo le tensioni in Medio Oriente dell’ultimo periodo.
Attraverso una nota ufficiale tramite l’agenzia Reuters, la Tesla ha comunicato due settimane di stop forzato. Interrotta dunque la produzione nella sua Gigafactory nei pressi di Berlino dal 29 gennaio all’11 febbraio. Di seguito, la nota: “La crisi del Mar Rosso e gli spostamenti nelle rotte tra Europa e Asia tramite il Capo di Buona Speranza avranno un impatto sulla produzione a Gruenheide”.
Tesla ha preferito non divulgare quali siano i componenti mancanti per la produzione delle auto e su come avrebbero risolto il problema. Ma la produzione dovrebbe riprendere regolarmente a partire dal 12 febbraio, specificando nella nota che i tempi di trasporto si allungheranno notevolmente.
Biden ha già reso noto che gli Stati Uniti farà ciò che è necessario a prendere ulteriori misure per salvaguardare il commercio internazionale. La crisi del Mar Rosso può ovviamente portare a un notevole aumento di costi nel settore delle auto al di là del caso Tesla. Un po’ come quando la Ever Given rimase bloccata nel canale di Suez e si ebbe un rincaro delle materie prime e del carburante.
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