Se hai preso una multa con una foto da parte di un autovelox, in questi casi puoi chiedere subito un rimborso: i dettagli.
Se per caso hai preso una multa per eccesso di velocità per colpa di un autovelox, sappi che in alcuni casi puoi chiedere un rimborso immediato facendo ricorso e, nella stragarnde maggioranza dei casi, riuscirai a vincere.
Certo, non sempre è possibile farlo, tuttavia ci sono alcune casistiche in cui la legge è davvero molto chiara a riguardo. Qualunque sia la verità, però, una cosa è certa: gli autovelox continuano ad essere ancora oggi un vero e proprio incubo per tutti gli automobilisti che, se fotografati sopra il limite di velocità, infatti, incorrono in sanzioni pecuniarie talvolta davvero elevatissime.
Ecco i casi in cui poter chiedere tranquillamente un rimborso.
Multa autovelox, quando è irregolare? Ecco tutti i casi
Il primo caso è quello relativo agli autovelox nascosti, ossia quando non sono segnalati almeno 400 metri prima oppure quando non sono chiaramente visibili da parte del guidatore. Anche quando non è presente la segnaletica che li annuncia, infatti, si può richiedere un rimborso e si può fare ricorso: la legge, in tal senso, è molto chiara e può annullare il verbale di contestazione, soprattutto se l’autovelox è mobile.
Questi sono i due casi principali in cui si può contestare immediatamente la multa e la sanzione pecuniaria, così come la perdita dei punti della patente. Ma ci sono anche altri casi in cui si può contestare la sanzione, ad esempio quando la polizia municipale effettua una multa per eccesso di velocità su una superstrada, ossia una strada extraurbana principale, che di fatto è di competenza della Polizia di Stato e non dei vigili urbani.
Rimane quindi davvero molto importante capire subito dove è stata fatta questa multa e, soprattutto, chi l’ha registrata, così come chiedere subito la copia del verbale di contestazione che, per legge, ogni libero cittadino è obbligato ad avere qualora sia stato registrato, da parte di un pubblico ufficiale, un illecito.
